Oras: «Finora nessuna richiesta»

La struttura di Motta di Livenza potrebbe gestire l’ospedale insieme all’Usl

CORTINA. Gestione ad interim all’Oras del Codivilla Putti? Da mercoledì la Regione sta valutando la gestione transitoria della nota struttura di Cortina: tra i possibili nomi è spuntato anche quello dell'ospedale riabilitativo di alta specializzazione mottense. Da Oras nessuno si sbilancia: la notizia lusinga, ma non sarebbe ancora arrivata alcuna richiesta. La strada dell’Oras e del Codivilla potrebbero quindi incrociarsi nuovamente: le due strutture erano, infatti, state scelte all’inizio degli anni Duemila per la sperimentazione della gestione pubblico-privata. Quella di Oras aveva avuto successo, mentre quella del Codivilla era terminata con la bocciatura da parte degli ispettori.

La quinta commissione del consiglio regionale, ha approvato all’unanimità la delibera della giunta regionale che intende mantenere le prestazioni e la continuità occupazionale del Codivilla indipendentemente dalla chiusura della sperimentazione fissata per il prossimo 29 aprile. La Regione sta lavorando al bando di gara ad evidenza europea per trovare un privato accreditato per la gestione dell’ospedale, ma intanto deve trovare una soluzione per superare la fase di transizione: la volontà è infatti quella di non chiudere neppure per un giorno, ma di continuare a garantire tutti i servizi svolti fino ad oggi. E così è comparsa l’Oras. «Ne siamo lusingati, ma nessuno ci ha ancora chiesto niente», commenta l’amministratore delegato di Oras Francesco Rizzardo.

Secondo l’ipotesi più accreditata l’Oras potrebbe accollarsi la gestione del Codivilla in tandem con l’Usl: Quest’ultima terrebbe punto di primo intervento e poliambulatori, mentre all’Ora andrebbero traumatologia, ortopedia, riabilitazione e le cure dell’osteomielite. Rizzardo ha appena dovuto affrontare l'uscita del socio privato da Oras, cosa temuta da molti, in primo luogo dai dipendenti. La giunta regionale ha infatti voluto riportare l’ospedale riabilitativo interamente a gestione pubblica, liquidando le quote del socio pubblico, la casa di cura di Abano Terme. Oggi Oras appartiene per circa il 99 per cento all’Usl di Treviso e per circa l’1% al Comune di Motta. (c.st.)

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