Ordigni bellici fatti brillare in quota
Ad Alano mobilitati militari e volontari. Neutralizzati anche i residuati trovati a casa del recuperante di Fonzaso
ALANO DI PIAVE. Artificieri, forze dell’ordine, volontari: un piccolo esercito è stato mobilitato ieri mattina per portare a termine in sicurezza il brillamento di alcuni ordigni della Grande guerra. Compresi quelli ritrovati a Fonzaso nell’abitazione del recuperante Fiorenzo Pasa, che il 4 ottobre scorso perse la vita dilaniato dall’esplosione di un residuato bellico che stava maneggiando.
L’operazione, studiata a tavolino in prefettura e che ha visto la chiusura di alcune strade, l’emissione di un divieto di sorvolo e l’allestimento di un campo base in centro ad Alano di Piave, è stata portata a termine senza inconvenienti.
In un’area isolata in località La Pila, opportunamente vigilata per tenere lontani gli estranei, sono stati fatti esplodere gli ordigni provenienti da Alano, da Quero e, appunto da Fonzaso. Protagonisti dell’operazione sono stati i militari del genio guastatori di Trento e gli esperti di esplosivi di Civitavecchia, assieme ai carabinieri della compagnia di Feltre guidati dal capitano La Chimia, ai vigili del fuoco, alla polizia locale, ai sanitari e ai volontari di protezione civile. I carabinieri hanno prima scortato il trasporto delle bombe fino al punto scelto, quindi hanno coordinato la sorveglianza della Sp 10 e di alcune strade minori. Nel pomeriggio era tutto finito.
«Nella piccola località sono stati fatti brillare degli ordigni bellici risalenti al periodo della Grande Guerra che erano stati ritrovati nel nostro territorio – spiega il sindaco Serenella Bogana – di cui uno proveniente da Alano, uno da Quero e altri tre dalla zona di Fonzaso, nello specifico da quell’abitazione che tempo addietro era stata coinvolta in un’esplosione. Tutto era stato già pianificato: infatti in Prefettura si erano svolti degli incontri in presenza di esercito, forze dell’ordine, protezione civile, Usl e non solo. L’unica preoccupazione era che l’operazione non potesse essere svolta per difficoltà a raggiungere la zona in questione a causa della recente nevicata, per la quale avevamo chiesto inizialmente un rinvio. Per fortuna tutto però è andato liscio. La zona è stata messa in sicurezza dall’esercito e dagli artificieri provenienti da Trento, i quali si sono inizialmente ritrovati davanti al municipio. Successivamente è stata eseguita la bonifica».
«La zona non era abitata», sottolinea il sindaco Bogana, «e di conseguenza non è stato necessario eseguire alcuna evacuazione. Tramite un’ordinanza alcune strade sono state chiuse fino al completamento delle operazioni, terminate intorno alle 15,40 circa. Questi ordigni erano a carica speciale ed essendo quindi un po’ particolari è stato necessario l’intervento di personale specializzato proveniente da Civitavecchia. Come Comune abbiamo dato il nostro supporto con la protezione civile e con il nostro agente di polizia locale. Vorrei per ringraziare i sei volontari della protezione civile che sono stati per tutto il giorno a supporto delle operazioni».
Dante Damin
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