Si rompe il femore a 104 anni: è già in piedi l’anziana operata ad Agordo
Brillante intervento nel reparto di Ortopedia dell’ospedale: la donna di Rocca Pietore affidata alle cure del primario Federico Botto e della sua équipe.

Elsa De Vallier è una arzilla signora di ben 104 anni, che compirà tra pochi giorni. Nativa di Rocca Pietore, anzi della frazione di Valier ora disabitata, è da qualche tempo ospite della Casa di riposo Villa San Giuseppe di Livinallongo. Persona molto nota in Val Pettorina, dove ha gestito un panificio, è finita spesso sui giornali in occasione dei compleanni (quelli attorno ai cento) e delle relative visite per gli auguri da parte dell’allora sindaco di Rocca, De Bernardin.
Ora torna alla notorietà per un motivo sanitario: è la persona più anziana della provincia operata con successo dopo una frattura al collo del femore. Un piccolo incidente, come spesso accade anche a persone più giovani, ha portato la signora De Vallier all’ospedale di Agordo, reparto di Ortopedia, affidata alle cure del primario Federico Botto e della sua équipe.
Presentato dal commissario straordinario dell’Ulss 1 Giuseppe Dal Ben, come appassionato di sci e di sport in generale, il dottor Botto ha spiegato quanto accaduto: «Da parte nostra non è stato un intervento eccezionale ma di routine mentre invece è eccezionale la paziente, una signora di 104 anni, che abbiamo operato, come è nostro obbligo, in tempi brevissimi. Grazie al lavoro degli anestesisti, nel post operatorio la paziente non ha avuto problemi importanti di disorientamento. E grazie al lavoro del nostro reparto dopo 48 ore dall’intervento la signora era già in piedi e ora si muove nel reparto con il suo girello. Domani (oggi per chi legge, ndr) tornerà nella struttura che la ospita».
Ogni anno ad Agordo vengono eseguiti circa 300 interventi di protesi all’anca e al ginocchio. Il medico ha rivolto un plauso alla Casa di riposo Villa San Giuseppe dove gli ospiti sono seguiti «in modo molto professionale e amorevole», cosa che viene constatata tutte le volte che hanno bisogno di un ricovero ospedaliero. Che la signora sia fortunata dal punto di vista genetico è fuor di dubbio, ma, come ha sottolineato il medico, anche come viene accudita è importante. Sono sempre di più, d’altra parte, gli anziani e i grandi anziani di cui si occupa la sanità bellunese: «Spesso è una bella sfida», ha aggiunto il primario sottolineando come siano gli stessi pazienti che chiedono un certo tipo di intervento, per guadagnare maggiore autonomia ed eliminare dolori. È il caso di un’altra paziente attualmente ricoverata che a 89 anni è stata operata al ginocchio e in questi giorni a 93 anni ha voluto mettere a posto anche l’anca. —
MA.CO.
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