Ospedale di comunità, i ricoveri si pagano

Auronzo. Da settembre introdotta una tariffa (dai 25 ai 45 euro) per degenze oltre i 30 giorni

AURONZO. D’ora in poi, se un ricovero all’ospedale di comunità di Auronzo supererà i 30 giorni, il paziente dovrà pagare.

Lo diceva chiaramente la delibera della giunta regionale 3223 del novembre 2012, che è stata recepita dall’Usl 1 all’inizio di settembre di quest’anno. La tariffa varierà a seconda del tempo di permanenza: 25 euro a partire dal 31° giorno di degenza, che diventano 45 euro dopo il 60°.

Ad oggi l’ospedale di comunità accoglie pazienti affetti da patologie croniche che necessitano di terapie difficilmente erogabili a domicilio; persone dimesse dopo un periodo di ricovero in strutture per malati in fase acuta; con necessità di controllo sanitario protratto o terapie mediche e riabilitative estensive; con aggravamento dello stato generale di salute senza adeguato supporto familiare o ambientale. «Si tratta di una stuttura che viene utilizzata dai residenti nell’Usl 1, che vengono inviati direttamente dai loro medici di base», precisa Giusi Da Pra, referente della struttura.

Ad oggi i ricoveri erano totalmente a carico del Sistema sanitario nazionale. Ora invece, in ottemperanza al principio della compartecipazione sanitaria, la Regione ha introdotto un tariffa comprensiva di una quota sanitaria pari a 92 euro e una quota alberghiera di 25 euro, che sarà a carico dell’utente a partire dal trentunesimo giorno e che sale appunto a 45 euro dopo il sessantesimo giorno di presenza. Al paziente, al momento del ricovero, viene fatto firmare un documento in cui dichiara di pagare in caso la sua permanenza superi il mese. Sono a pagamento, quindi, tutte le prestazioni ambulatoriali erogate durante la degenza, escluse quelle di riabilitazione e quelle erogate come completamento diagnostico, dopo il trentesimo giorno di ricovero.

Ma c’è un’altra novità introdotta come strumento di accesso all’ospedale di comunità: vale a dire la scheda di valutazione distrettuale, che deve essere eseguita prima dell’ingresso del paziente o comunque entro i primi sette giorni di ricovero. «È importante, perché è utile anche per l’accesso successivo alla casa riposo», dice Da Pra.

Nel 2012 ,all’ospedale di Auronzo ci sono stati 182 ingressi, con una a durata di ricovero media di 32 giorni, per un totale di degenza di 6.590 giorni. «La tariffa è stata introdotta anche per dare una risposta alle richieste che sono in continuo aumento».

Paola Dall’Anese

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