Ospedale, nuovo look per il bar e l’edicola
BELLUNO. Nuovo look per il bar e l’edicola dell’ospedale San Martino. Dopo che i vari avvisi pubblicati dall’Usl 1 per la gestione della rivendita di giornali interna alla struttura ospedaliera erano andati deserti, alla fine l’azienda sanitaria ha chiesto all’attuale gestore del bar di accorpare i due servizi. E così, dopo la risposta positiva, presto partiranno i lavori che modificheranno la disposizione e l’arredo dei locali del pubblico esercizio.
Dal 2011 ad oggi il servizio bar è affidato alla ditta Serenissima ristorazione spa di Vicenza, tramite un appalto che scadrà nel 2016 e che ha un valore complessivo di 405 mila euro; quello per la rivendita di quotidiani, periodici e riviste, affidato sempre nel 2011 alla ditta Giemme sas, è invece scaduto nel dicembre dell’anno scorso. L’Usl aveva così pubblicato un avviso di gara per la gestione dell’edicola per due anni, visto che nel 2016 scadrà anche l’appalto con la Serenissima (che ha già espresso l’intenzione di non proseguire il servizio) e che l’intenzione dell’azienda è quella di accorpare il servizio. Dopo i due bandi andati deserti, per garantire ai pazienti e agli utenti dell’ospedale il servizio di rivendita giornali, l’azienda sanitaria ha deciso di prorogare fino ad oggi l’incarico alla Giemme.
Ora l’Usl 1 ha deciso di chiedere alla Serenissima di prendersi in carico il servizio di edicola. La ditta, pur consapevole degli spazi limitati, ha accettato, garantendo la prosecuzione del servizio, ma a fronte di alcuni interventi edili all’interno delle due aree commerciali. In poche parole, la rivendita giornali sarà spostata in una zona adiacente alla cassa, mentre l’area riservata ai tavolini e al ristoro sarà spostata e ampliata verso l’attuale zona dedicata all’edicola. Tutto questo tramite alcuni interventi di manutenzione e di arredo. Interventi che non comporteranno opere murarie importanti.
L’Usl ha accolto positivamente la proposta della ditta, ravvisando nel progetto una risposta all’obiettivo di garantire entrambi i servizi almeno fino alla conclusione della nuova gara; gara che prevederà l’avvio di un’ulteriore ristrutturazione dei due attuali locali interessati.
Per il servizio di edicola, oltre a sostenere i costi di adeguamento delle sale, la Serenissima ristorazione dovrà versare all’azienda sanitaria 1.200 euro. Inzialmente l’Usl aveva cercato di chiedere un canone maggiore, ma senza successo; così, considerando che agli avvisi precedenti nessuno aveva risposto, ha preferito rinunciare a qualche decina di euro piuttosto che non erogare il servizio.
Paola Dall’Anese
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