Ostacoli al volo, lite Pdl - Lega

La commissione non si riunisce, critiche di Bond
Il consiglio regionale del Veneto
Il consiglio regionale del Veneto
BELLUNO.
Ora litigano anche sulla legge contro gli ostacoli al volo. Botta e risposta tra Lega e Pdl in Regione, dove si sta discutendo di una proposta di legge importante, diretta conseguenza dell'incidente del Falco a Rio Gere e di un recente incidente nella Marca. Sembrava fatta, con l'accordo tra Toscani e Bond.


I due consiglieri bellunesi, Lega e Pdl, avevano dichiarato nei giorni scorsi di essere pronti a fare sintesi dei loro due progetti di legge. E c'è stata anche una commissione regionale che ne ha parlato, dove hanno portato il loro contributo i vertici del soccorso alpino regionale.


Tutto bene? Non proprio. La commissione si doveva riunire di nuovo oggi, su pressione in particolare del capogruppo del Pdl in Regione Dario Bond. Ma un giro di telefonate tra i consiglieri ha fatto capire che non tutti ci sarebbero stati e quindi la riunione è saltata.


Bond si è fatto sentire, arrabbiato. La Lega risponde, piccata.

Ci ha pensato il presidente della Commissione regionale Andrea Bassi, leghista, a mettere i punti sulle i e a replicare a Bond.


Bassi ricostruisce quanto accaduto: «Dopo la mozione votata in Consiglio regionale il 7 luglio, che chiedeva di accelerare il più possibile l'esame dei due progetti di legge sul tema, ho subito convocato la Commissione nel giorno classico a noi riservato che è il mercoledì. Durante la seduta di mercoledì scorso abbiamo cominciato l'esame alla presenza dei rappresentanti del soccorso alpino». Non sono stati convocati altri soggetti interessati, come la Forestale o e l'Enav.


«Le due proposte di legge da esaminare, che dovevano essere unificate in una unica, evidenziavano delle lacune, trattandosi di un settore molto tecnico e che tocca molteplici competenze. Quindi, nonostante la gran parte dei commissari manifestasse la disponibilità a licenziare in poche sedute la legge e nonostante gli esponenti del soccorso alpino presenti concordassero con l'idea di non fare le cose in fretta, c'è stata l'insistente richiesta di Bond di convocare la commissione per lunedì (oggi, ndr), giorno inconsueto per la commissione e nel quale erano già calendarizzati altri eventi, per arrivare a votare un provvedimento che evidentemente non poteva essere stato approfondito come meriterebbe».


E così il presidente della Commissione ha fatto fare un giro di telefonate, per capire se i consiglieri sarebbero stati presenti. Ma di fronte al diniego di tanti, la seduta di oggi è stata annullata, cosa che ha provocato le proteste di Bond.

Bassi commenta: «La gatta frettolosa fa i gattini ciechi: ebbene caro Dario, in questo caso la gatta frettolosa rischia di partorire una legge fatta male. Ed una legge fatta male in questo campo rischia di creare ancora più problemi di una situazione non normata, in quanto crea una falsa condizione di sicurezza».


Bassi invita anche a prendere spunto dalla legge dell'Alto Adige, e a confrontarsi con gli esperti.

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