Ottanta volontari al lavoro a Limana per riaprire i sentieri
A Valmorel e in Val Tibolla riparati i danni del maltempo La Magnalonga sarà il primo test per i tracciati ripristinati
LIMANA . Roncole, rastrelli, decespugliatori e motoseghe alla mano. È tornata puntuale anche quest’anno a Limana l’attività promossa, con l’arrivo della bella stagione, da Ana e Protezione civile, dall’Associazione cacciatori e dal Comune.
Si tratta dell’apertura dei sentieri, indispensabile per rendere fruibile il territorio, durante la stagione estiva, da parte di residenti e turisti. I volontari si sono dati appuntamento all’alba di domenica.
«La partecipazione è stata molto buona, soprattutto da parte di giovani limanesi», fa presente Giorgio Cibien, assessore alla difesa del territorio. «Eravamo un’ottantina di persone e siamo riusciti a portare avanti un buon lavoro. Non possiamo che essere soddisfatti. Numerosi gli interventi che si sono resi necessari».
Specie nella parte alta del Comune che, a causa delle precipitazioni in alcuni casi violente, hanno subito dei danni, in particolare tra Valmorel e la Val Tibolla.
Il fatto che lo scorso inverno le nevicate non siano state abbondanti ha provocato minori disagi rispetto alla passata stagione. Ma da lavorare sui sentieri ce n’era comunque.
«Oltre agli sfalci, a cui bisogna provvedere tutti gli anni, ci sono anche i tanti schianti da rimuovere», precisa Cibien. «Il fatto di essere stati in tanti ci ha permesso di sistemare le aree che ne avevano bisogno».
Ma i volontari non sono stati all’opera solo sulla zona alta: chi ha partecipato alla giornata di domenica si è anche occupato di qualche sentiero a mezza costa.
«Come risaputo, si tratta di percorsi molto frequentati da bellunesi e non per passeggiate ed escursioni», ricorda l’assessore alla difesa del territorio. «L’impegno, ogni anno, è quindi quello di renderli fruibili. Il primo appuntamento con gli eventi estivi sarà domenica con la “Magnalonga”, a cui partecipano tanti appassionati del territorio, delle sue bellezze paesaggistiche e delle sue specialità culinarie».
I due percorsi, quello in cresta sulle malghe e il panoramico della Valpiana, sono pronti ad accogliere tutti coloro che aderiranno all’iniziativa.
Martina Reolon
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