Otto case svaligiate, spariti soldi e ori
BELLUNO. Cercano gioielli, soldi, entrano nelle case anche se gli inquilini stanno riposando tranquilli nelle loro camere da letto. Sono ladri spregiudicati e a quanto pare privi di qualunque timore quelli che sono tornati a colpire in città e in due frazioni di Ponte nelle Alpi lunedì pomeriggio e nella notte fra lunedì e ieri. Un altro colpo è stato tentato a Marziai (comune di Quero-Vas) nel cuore della notte fra lunedì e ieri, ma è stato sventato dai proprietari (ne parliamo nelle pagine di Feltre).
Tre i furti messi a segno in un palazzo di via Lazzarini, a Belluno, quattro a Quantin, frazione che ha già subito numerose visite sgradite fra agosto e settembre. Un altro furto è stato segnalato a Soccher. Un raid in piena regola, compiuto con la complicità del buio. Non si sa se a mettere a segno i colpi siano stati gli stessi ladri o bande diverse. Il bottino è di 220 euro in contanti e gioielli.
In via Lazzarini una famiglia si sarebbe trovata addirittura vis a vis con i malviventi. Nella palazzina a sei piani, dove i furti non sono una novità, sono stati visitati tre appartamenti. I ladri hanno forzato le porte d’ingresso, che erano blindate (ma forse non tutte chiuse a doppia mandata), e hanno rovistato nelle case mentre gli inquilini dormivano nelle camere.
Alle 4.36 una donna ha chiamato la Polizia. Si era svegliata di soprassalto, sentendo un rumore sordo sulle scale, si è alzata e ha visto la porta d’entrata aperta. I gatti erano scappati, così la donna è uscita per cercarli. Lungo le scale ha trovato le bestiole e una borsetta. Appartiene ad una donna che vive in un altro appartamento, anche questo svaligiato. L’inquilina è stata svegliata dai poliziotti: quando sono arrivati e hanno visto la porta d’ingresso socchiusa hanno immaginato quello che poteva essere successo e hanno avvertito la signora. Dalla borsetta erano spariti 120 euro. Alla donna che ha chiamato la Polizia, invece, non è stato rubato nulla.
Pare che nella fuga i ladri abbiano perso parte della refurtiva. È successo anche a Quantin. Nella frazione del comune di Ponte nelle Alpi i ladri sono entrati in quattro case, nel tardo pomeriggio di lunedì (fra le 17.30 e le 18.30, si ipotizza). In una hanno usato una finestra lasciata aperta nel seminterrato, ma devono essere stati disturbati dall’allarme, che è scattato, perché non hanno rubato nulla.
In un’altra casa hanno rotto una finestra al piano rialzato dopo essersi arrampicati su una terrazza. I proprietari erano fuori per lavoro e quando sono rientrati hanno trovato tutti i cassetti aperti nelle camere. I ladri hanno portato via diversi gioielli.
Nella terza abitazione visitata i malviventi hanno scardinato la porta finestra al pian terreno, dopo aver oscurato con uno straccio il sensore che fa accendere una luce indirizzata verso l’edificio. Avevano provato a forzarla praticando tre fori, ma non sono riusciti ad aprirla. Quindi si sono aiutati con uno strumento per fare leva sui cardini (forse un piede di porco). Si sono diretti subito nella camera da letto e hanno rovistato in tutti i cassetti. Non hanno trovato soldi, solo una scatolina con alcune monetine, e gioielli per un valore di 1500 euro. Collanine, braccialetti, anelli e orecchini che la proprietaria è riuscita, in parte a recuperare. I ladri infatti hanno perso parte della refurtiva in un’altra delle case in cui sono entrati. Sui furti di Quantin (ne risulta anche un quarto) indagano i carabinieri.
Un altro furto è stato commesso a Soccher: qui i ladri sono entrati in una casa e hanno fatto sparire 100 euro. Infine, nella notte, alcuni ladri avrebbero sfrugato in due auto a Ronchena, frazione di Lentiai.
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