Padola, le campane a festa per il ritorno a casa di Alba

Tre ori e un argento ai mondiali junior di scialpinismo per la De Silvestro «Non mi aspettavo un’accoglienza di questo tipo, ringrazio davvero tutti»

PADOLA. C'erano davvero tutti ieri pomeriggio al ponte di Padola per accogliere Alba De Silvestro, di ritorno dalla Francia dove ha conquistato tre ori ed un argento nei campionati del mondo di sci alpinismo. Parenti, amici, conoscenti, ed anche il sindaco Mario Zandonella, hanno voluto abbracciare e festeggiare Alba che ha conquistato un successo storico per lo sport bellunese e veneto. Hanno suonato perfino le campane. Padolese per parte di mamma Tranquilla, cadorina per parte di papà Antonio, di Vallesella, Alba ha trovato un paese pieno di tricolori e di striscioni che inneggiavano alla sua impresa. Lei però è estremamente calma e risponde tranquilla alle domande, nonostante la stanchezza per le gare sostenute e il viaggio estenuante dalla Francia.

«Non mi aspettavo un’accoglienza così bella. Ringrazio davvero tutti. Mi ha fatto molto piacere». 17 anni, categoria junior, pratica lo sci alpinismo solo da un anno. «Prima facevo sci alpino e corsa in montagna d'estate. Poi mi hanno proposto di provare con lo sci alpinismo ed è andata bene».

Quarto anno all'istituto tecnico per periti edili di Pieve: quali altri hobby? «Quelli di tutti i ragazzi, anche se mi avanza davvero poco tempo tra la scuola e gli allenamenti».

Oscar Angeloni, dt della nazionale azzurra, è raggiante.

«Un successo oltre ogni più rosea previsione. Vincere il medagliere con 29 podi in casa della Francia, da sempre nazionale di grande spessore tecnico, è una soddisfazione grandissima. Il merito va a questi giovani, e ad Alba in particolare, che si sono espressi su livelli altissimi». Un successo che rilancia l'immagine di questo sport. «Sicuramente. Lo sci alpinismo è sport giovane che deve conquistare un suo spazio, aumentando il numero delle federazioni e dei praticanti. Questi risultati sono la migliore pubblicità che possiamo offrire. Inoltre potranno anche rappresentare uno stimolo per la pratica turistica e non solo agonistica, che sta conquistando sempre più spazio nella stagione invernale».

Ed ora? «Abbiamo ancora due gare di coppa del mondo in Italia e Spagna, poi un po' di riposo». Papà Antonio e mamma Tranquilla non hanno dormito per l'emozione. Sono visibilmente commossi e guardano la loro campionessa con tanta soddisfazione. Padola, dopo i grandi successi nel fondo di Virginia De Martin, si scopre sempre di più fucina di giovani campioni.

Livio Olivotto

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