Padova, editore suicida per la crisi
PADOVA - «Una montagna di debiti»: così Mario Grillo, amministratore unico, inquadra la situazione finanziaria dell'azienda tipografica-editoriale di Padova, il cui titolare e fondatore , assieme al fratello, si è ucciso stamani. L'uomo, Giorgio Zanardi, è stato trovato con una corda legata al collo, dentro la sua azienda, poco lontano dal suo ufficio. Sul tavolo un biglietto che parlava di ragioni economico-finanziarie all'ordine del suo gesto. L'azienda in pochi anni era passata da 300 a 110 dipendenti (la stragrande maggioranza dei quali oggi in cassa integrazione) e proprio pochi giorni fa, il 9 gennaio, aveva presentato richiesta di concordato. L'imprenditore lascia una moglie e due figlie, entrambe dipendenti dell'azienda di famiglia ed entrambe in cassa integrazione. A trovare l'uomo privo di vita è stato questa mattina il capo reparto. Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del Suem, i carabinieri di Padova e i vigili del fuoco.
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