Paese del Libro: vince “Tutti a tavola” di Sara Cattaruzzo Pino

TRICHIANA. La lettura come mezzo per immedesimarsi e immaginare. Per questo è una “buona pratica” che deve essere coltivata fin dall’infanzia. In una sala San Felice gremita non solo di adulti, ma anche di bambini e ragazzi, Giorgio Zanchini, giornalista di Radio Rai e responsabile del Festival del giornalismo culturale, ha voluto lanciare un chiaro messaggio alle nuove generazioni, in occasione della cerimonia conclusiva del premio letterario nazionale “Trichiana paese del libro” : «Scrivere è una straordinaria esperienza. Ma lo è ancora di più la lettura: solo quest’ultima ci permette, da un lato, di entrare nella mente dei personaggi più disparati e, dall’altro, di immaginare mondi che spesso nella realtà non sono possibili. In un’epoca dominata dalle immagini, solo l’esperienza della lettura può cambiare la vita».
E lo sanno bene i finalisti del premio, organizzato dal Comune di Trichiana e arrivato quest’anno alla sua 25ª edizione. Alla biblioteca comunale sono pervenuti 35 racconti scritti da adulti di tutta Italia e 180 da bambini e ragazzi del Veneto. Per ciascuna categoria la commissione ha designato i finalisti e la giuria ha poi stilato la graduatoria finale.
«Il tema scelto quest’anno è “Cibo: racconti di vita, storia del mondo”», ha ricordato il sindaco Fiorenza Da Canal, «un modo per riflettere su una questione importante, al centro anche dell’Expo di Milano. Dai racconti sono emerse interessanti considerazioni e un nuovo sguardo sul futuro».
Nella categoria adulti, vincitore del premio è risultato Mario Rumor di Santa Giustina, con “Notizie da un uomo vecchio”, la storia del signor Giovanni che, rimasto vedovo, si sente “finalmente a casa e propenso a scacciare il disappunto del mondo intero” nel momento in cui prepara e assaggia la dolce pietanza, la “torta nera”, che la sua defunta moglie era solita realizzare per la famiglia. Al secondo posto “Il tempio della felicità” di Vanes Ferlini e al terzo “A fine vendemmia” di Massimo Brusasco. A seguire, dal quarto al decimo classificato, Giovanni Rosa, Gianfranco Dal Mas, Pierluigi Tamborini, Silvana Aurilia, Alberto Camata, Federica Gaspari, Annalisa Pasqualetto Brugin.
Ad aggiudicarsi il primo premio delle scuole elementari è stata invece Veronica Capaldo di Lozzo di Cadore, con “Ricordi di un vecchio cacciatore”. Sul podio anche Alessandro Simigliani e Gioia Bernard della “Pascoli” di Trichiana, seguiti da Diana Rosset e Francesco Bortot, provenienti dallo stesso istituto. Per le scuole medie la vincitrice è Sara Cattaruzza Pino di Auronzo di Cadore, proclamata anche al primo posto assoluto dell’edizione 2015 del premio, con “Tutti a tavola: il pranzo è servito!”. Nell’ordine di classifica, poi, tutti alunni della media “Schiocchet” di Trichiana: Monica Cavallet, Matteo Barp, Martina Franco e Daniela Burtet. “
Cibo: racconti di vita, storia del mondo” di Marco Furlan di Venezia si è aggiudicato la vittoria nella sezione dedicata ai ragazzi delle superiori, seguito da Enrica Cusin (Rovigo), Marta Gentile (Istituto Follador di Agordo), Francesca Pinton (Padova) e Veronica Panizzo (Jesolo).
Martina Reolon
GUARDA LA FOTOGALLERY
DELLE PREMIAZIONI
SU WWW.CORRIEREALPI.IT
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi