Paga la casa con un assegno scoperto

PONTE NELLE ALPI. Si presenta per firmare un preliminare di acquisto di un appartamento a Ponte nelle Alpi, ma l’assegno da 30 mila euro risulta scoperto. Per questo motivo è finito a processo il...

PONTE NELLE ALPI. Si presenta per firmare un preliminare di acquisto di un appartamento a Ponte nelle Alpi, ma l’assegno da 30 mila euro risulta scoperto. Per questo motivo è finito a processo il padovano Manuel Bortolami (difeso dall’avvocato De Vecchi di Belluno), classe 1968.

I fatti risalgono al maggio 2011. L’imputato, secondo l’accusa, sarebbe andato dal notaio insieme alla proprietaria dell’immobile (rappresentata dall’avvocato Luigi Della Colletta) per sottoscrivere una scrittura privata quale preliminare di acquisto per una casa a Vich. Al momento della firma, l’uomo avrebbe consegnato l'assegno da 30 mila euro alla donna, in cambio della chiavi di casa.

L’uomo, secondo quanto emerso, prende possesso dell’alloggio, ma quando la proprietaria scopre che l’assegno è scoperto, gli chiede di uscire. Quest’ultimo, però, avrebbe rivendicato il suo diritto a stare lì. Il botta e risposta tra i due dura sei mesi, durante i quali l’imputato sarebbe rimasto dentro l’appartamento senza pagare alcunché. Alla fine, la parte offesa avrebbe deciso di cambiare la serratura, facendo partire la denuncia. Ma Bortolami non si dà per vinto e denuncia a sua volta la donna, tanto che ora nei confronti di quest’ultima pende una causa civile.

Il dibattimento penale contro Bortolami continuerà il 16 dicembre.

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