Palaghiaccio, il cantiere è in dirittura
FELTRE. Manca pochissimo per la fine dei lavori al palaghiaccio, ma è comunque troppo per ospitare le discipline del ghiaccio per “Sport in piazza”, la manifestazione che torna questo week-end per la quindicesima edizione trasformando Feltre in una grande palestra all’aperto. La formula è quella consolidata, su due giorni, con le postazioni delle varie società sportive dislocate in città per dare la possibilità ai bambini di provare le diverse discipline. Non potranno però indossare i pattini sul ghiaccio (magari si ripiegherà in Pra’ del Moro con i pattini a rotelle, si vedrà).
È questione di giorni, i lavori sono in dirittura d’arrivo ma il cantiere non verrà chiuso in tempo per la manifestazione del fine settimana. «Purtroppo il palaghiaccio non sarà a posto per “Sport in piazza”», comunica l’assessore allo sport Giovanni Pelosio. «Ho chiesto se si riusciva ad accelerare, ma non è possibile. Mi dispiace».
D’altra parte, si trattava di un intervento improrogabile, di fronte a una struttura che a maggio 2012 versava in condizioni di estrema difficoltà, con un impianto di generazione del ghiaccio totalmente da rifare, unitamente alle balaustre da cambiare e con l’ordinaria e straordinaria manutenzione da dover eseguire. La valenza fondamentale per lo sport e per il turismo cittadino, hanno indotto l’amministrazione a puntare su un impianto che rischiava di chiudere, mentre adesso permette alle associazioni del ghiaccio di poter guardare al futuro con serenità, perché lo stadio sarà funzionante e a norma.
«I lavori stanno finendo e il palaghiaccio sarà pronto la prossima settimana», annuncia l’assessore Giovanni Pelosio. Con la riapertura dell’attività ormai imminente, «nei prossimi giorni si inizierà a fare il ghiaccio». E sarà la prima volta con il nuovo impianto di refrigerazione.
È stato mandato in pensione il gas freon, al suo posto è stata adottata una soluzione dei refrigeratori ad ammoniaca (per il rifacimento dell’impianto di refrigerazione si parla di un investimento di 460 mila euro). A questo si aggiunge la manutenzione del tetto (40 mila euro).
Così il palaghiaccio, che sentiva il peso degli anni, è ringiovanito e resterà pienamente operativo, anzi lo sarà ancora di più grazie ad un terzo intervento che ha visto la sostituzione delle balaustre con altre di nuova generazione (170 mila euro). È un’operazione importante perché quelle vecchie impedivano di ospitare incontri internazionali di hockey e quelle nuove sono idonee anche per l’attività dei disabili (si chiama sledge hockey). Cosa che pochissimi palazzetti in Italia possono offrire.
Raffaele Scottini
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