Palaghiaccio, si smonta il tetto
Il Comune di Forno progetta la trasformazione in palazzetto

FORNO DI ZOLDO.
Parte la messa in sicurezza del tetto del palaghiaccio, crollato nel marzo scorso sotto il peso della neve. Si procederà allo smontaggio completo del tetto staccando tutti gli elementi e procedendo di seguito allo smaltimento. I lavori inizieranno lunedì e dureranno circa 6 settimane: alla fine di novembre dovrebbe essere tutto ultimato. L’appalto da 187 mila euro se lo è aggiudicato la ditta Deon di Belluno. I lavori si sono resi necessari dopo i due crolli parziali del tetto verificatisi il 6 ed il 13 marzo. I crolli avevano causato anche non pochi problemi alla viabilità stradale. Veneto Strade aveva dovuto predisporre un by-pass per favorire la circolazione dei mezzi.
Una volta rimossa completamente la copertura, il palaghiaccio resterà scoperto in attesa di tempi migliori. L’amministrazione comunale, in ogni caso, non è rimasta con le mani in mano, visto che non si può lasciare una struttura simile in balia delle intemperie e dell’incuria. Nel corso di una riunione del Patto territoriale Dolomiti Venete il Comune ha presentato così un progetto per il recupero funzionale dello stadio del ghiaccio, con la trasformazione in palazzetto polivalente che prevede la copertura dello stadio e la chiusura delle aperture laterali. La proposta è stata approvata e ora verranno richesti i contributi regionali: per l’operazione servono infatti 1 milione e 760 mila euro.
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