Palazzetti Cingolani, va rifatta una porzione di tetto

Feltre, le infiltrazioni nella soffitta del vicino palazzo Zasio hanno fatto scoprire i danni alla copertura

FELTRE. Non c’è pace per i palazzetti Cingolani. Un’infiltrazione sulla soffitta del vicino palazzo Zugni ha fatto emergere la condizione di degrado di una porzione del tetto.

Dopo il problema su una delle colonne del loggiato - la seconda da sinistra - con delle lesioni sul capitello in pietra che hanno richiesto a maggio 2015 il puntellamento urgente dell’arcata con delle travi di legno, adesso si è manifestata un’emergenza su una parte della copertura dei palazzetti Bovio da Romagno gravemente danneggiata, che ha provocato delle perdite d’acqua sul soffitto del confinante palazzo Zugni.

La proprietà dell’edificio all’angolo di piazza Maggiore affacciato su via Luzzo aveva rilevato delle infiltrazioni sulla propria soffitta e contattato un’azienda specializzata - la Decet Simone di Seren - per la manutenzione. In fase di intervento, la ditta ha evidenziato che la causa del problema era lo stato di degrado di una porzione di tetto dei palazzetti Cingolani.

È stato quindi chiesto dall’amministrazione alla stessa impresa di mettersi al lavoro anche sulla copertura di proprietà comunale. È tutto spiegato nella determina del Settore gestione del territorio del Comune con cui viene affidato l’incarico di riparazione alla ditta Decet: «A seguito dell’intervento di una ditta specializzata sulla copertura di palazzo Zugni, edificio di proprietà privata confinante con i palazzetti Cingolani», recita la delibera municipale, «si è evidenziata la necessità di intervenire urgentemente su una porzione di tetto dei palazzetti Cingolani per eliminare la causa dell’infiltrazione allo stabile privato».

Si richiede la demolizione del manto in coppi, che è completamente distrutto per una fascia di 5 metri per 0,6; la sostituzione delle onduline sottocoppo e il rifacimento della copertura con la fornitura dei coppi per 3 metri quadri. Importo del lavoro, 970 euro Iva compresa.

«Nelle more di tutti gli interventi da fare sui palazzetti Cingolani, c’è agli atti anche il rifacimento del manto di copertura», commenta l’assessore ai lavori pubblici Adis Zatta, mentre si aspetta anche l’esito dell’analisi completa sulla tenuta dell’edificio richiesta dalla Soprintendenza prima di dare il via libera al restauro della colonna danneggiata. C’è uno stallo a livello autorizzativo e questo fa rallentare l’intervento risolutivo. (sco)

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