Palazzina a Pra’ del Moro c’è il progetto esecutivo

Cantiere al via a metà ottobre ma solo se verrà garantita la consegna a novembre Perenzin: «Non vogliamo ostacolare la stagione dell’anello di sci da fondo»

FELTRE. Salvaguardare la stagione invernale dello sci di fondo dell’Enal sport Villaga è la priorità del Comune, che vuole adeguare i lavori a Pra’ del Moro per la realizzazione dello spazio espositivo sulla Grande Guerra all’attività dell’associazione.

Con l’approvazione del progetto esecutivo c’è stata un’accelerazione dell’iter per la costruzione della nuova struttura che prenderà il posto dell’attuale casetta in legno, utilizzata per diversi tipi di manifestazioni (anche per il Palio, oltre ai campionati invernali di sci di fondo).

Il nuovo edificio con pareti rivestite in legno e ampie vetrate sarà integrato da alcuni servizi essenziali per l’area come un locale di accoglienza ai visitatori con informazioni turistiche, bar ed esposizione di prodotti agroalimentari, oltre che due bagni e uno spogliatoio con due docce, più un deposito con accesso indipendente esterno a servizio delle manifestazioni. Un ampio porticato perimetrale permetterà al fruitore di percorrere tutta la struttura al coperto.

L’investimento è di 285 mila euro, coperto al 70 per cento dalla Regione grazie ai fondi legati alle iniziative per il centenario della Grande guerra. È in corso la procedura di gara per l’affidamento dei lavori e la prospettiva è di avviare il cantiere verso la metà di ottobre.

«Prima di iniziare dobbiamo verificare le tempistiche in relazione all’uso invernale dell’anello», dice il sindaco Paolo Perenzin. «L’obiettivo è di arrivare alla realizzazione al grezzo della struttura per fine novembre, in maniera tale che l’Enal sport Villaga possa utilizzarla, anche se non ancora arredata e finita, come punto di appoggio per la propria attività. Se nel momento in cui saremo in condizione di affidare i lavori non ci fosse la garanzia certa che tra ottobre e novembre si riesce a finire, piuttosto di trovarci con il lavoro non concluso e mettere in difficoltà la stagione rimanderemo l’intervento a primavera», spiega.

«Sono lavori che nel giro di tre mesi si fanno. Ce ne vogliono due effettivi per la realizzazione della struttura, poi serve il tempo per le finiture e gli allacciamenti. Intanto andiamo avanti a spron battuto con le procedure di gara in maniera tale da metterci in condizione per iniziare il cantiere in autunno».

Il nuovo edificio è articolato in tre blocchi: il museo sulla Grande Guerra, il vano accoglienza-informazioni visitatori dotato di bar e il blocco per servizi igienici e docce.

Lo spazio espositivo si presenterà come un’installazione ambientale che permetta non solo di vedere reperti e documenti, ma anche una sorta di immedesimazione del visitatore nella situazione dei soldati dell’epoca tramite una riproposizione metaforica del concetto di trincea.

Raffaele Scottini

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