Palazzo Fulcis, arriverà il ministro Franceschini
BELLUNO. Un ministro al Fulcis. È stato invitato anche Dario Franceschini per l’inaugurazione del nuovo museo della città e il ministro ai Beni e alle attività culturali si è detto disponibile ad arrivare a Belluno per l’importante appuntamento. La data da segnare sull’agenda è quella del 26 gennaio. L’inaugurazione era prevista inizialmente per il mese di dicembre, ma l’allestimento terminerà, da contratto firmato dall’azienda che se ne sta occupando, il 20 e i tempi sono molto stretti. Metti mai che ci sia un intoppo, il Comune ha preferito non rischiare. Così ha fatto slittare di un mese l’apertura di Palazzo Fulcis.
«È una data presunta, ma possiamo darla quasi per certa», spiega l’assessore comunale alla cultura Claudia Alpago Novello. «La ditta terminerà il trasporto e la sistemazione delle opere il 20 dicembre, poi però c’è bisogno di un altro mese per terminare tutto il percorso espositivo. Per questo motivo abbiamo deciso di spostare l’inaugurazione a gennaio».
Sarà una giornata da ricordare per la città. Non solo perché sarà restituito alla collettività uno dei palazzi più belli del centro storico, completamente restaurato, ma anche perché al Fulcis saranno esposte tutte le opere che oggi si trovano al museo civico vicino a piazza Duomo. Anche quelle che per ragioni di spazio non potevano essere ammirate in tutta la loro bellezza.
Ad un’occasione del genere non possono mancare personalità illustri e il Comune si sta muovendo in questa direzione: «Abbiamo invitato il ministro Dario Franceschini che ci ha dato la sua disponibilità», continua la Alpago Novello. «Dobbiamo solo inviargli l’invito ufficiale, che prepareremo non appena tutti i dettagli dell’inaugurazione saranno stati messi a punto». In ballo c’è anche un evento: sarà organizzata una mostra-dossier che avrà come protagonista un celebre pittore bellunese. Oltre a Franceschini saranno invitati all’inaugurazione alcuni curatori di grandi musei (come quello di San Pietroburgo).
Il piano di comunicazione in vista dell’apertura del museo è stato avviato e tutto sta procedendo come da programma. È pronta anche la convenzione con la Fondazione Teatri, che si occuperà della gestione del museo Fulcis (il palazzo è di proprietà della Fondazione Cariverona, che l’ha dato in comodato al Comune). Deve solo essere firmata. In questi giorni sono in corso i restauri delle opere che saranno trasferite nella nuova sede museale: «Collabora la scuola di restauro di Sedico», ricorda la Alpago Novello. «E ci sono numerosi restauratori all’opera». Insomma, fervono i lavori, in vista dell’apertura del museo Fulcis. Che si prepara ad accogliere i visitatori con l’arrivo dell’anno nuovo.
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