Palazzo Piloni i conti sono risicati
L’avanzo è di 24 milioni di euro ma poco più di un milione può essere utilizzato
BELLUNO. La Provincia di Belluno chiude il bilancio 2016 con un avanzo di amministrazione di 24 milioni di euro di cui soltanto 1.446.218,85 possono essere spesi. Tutto il resto è vincolato e non può essere toccato. Un avanzo dettato dal fatto che «il personale provinciale è diminuito, ed insieme a lui anche le funzioni non fondamentali che sono rimaste in capo all’ente», ha precisato la consigliera con delega al bilancio, Serenella Bogana ieri pomeriggio nel corso del consiglio. «Abbiamo anche ridotto le spese tra cui quelle del riscaldamento e delle manutenzioni oltre al fatto che abbiamo rinegoziato anche i mutui. Abbiamo anche usufruito della ripartizione degli oneri di Veneto Strade». Il bilancio consuntivo ha ricevuto il voto di tutti i consiglieri, ad esclusione di Ivan Minella del Bard e di Renata Dal Farra che hanno preferito astenersi «perché non abbiamo avuto il tempo di visionare i documenti visto che si sono stati consegnati soltanto qualche giorno fa».
Passato all’unanimità la variante di Padola del percorso pedonale, mentre il Piano di assetto interterritoriale di Limana e Trichiana ha visto l’astensione della consigliera Dal Farra. «Un piano peggiorativo», ha ribadito, «che ha visto una modifica della versione originaria dove sono stati eliminati alcuni interventi tra cui quello relativo a Terna. Inoltre per il fatto che è stato fatto due volte, si sono persi anche due anni importanti per dare seguito ai progetti».
Ma il consiglio provinciale di ieri è stato anche l’occasione per salutare il consigliere Ezio Lise che non si è ripresentato alle elezioni comunali feltrine e che quindi dovrà lasciare il posto a chi sarà eletto al municipio di Feltre.
«Ringrazio tutti i consiglieri, la presidente e anche a chi lavora qui che sono rimasti malgrado le incertezze che gravano su questo ente. Speriamo che la Provincia abbia quello che si merita e che venga riconosciuto il valore della montagna. Spero che i sindaci decidano in modo univoco di andare al referendum per l’autonomia perché venga riconosciuta quella specificità che ci spetta». Un saluto e un ringraziamento a Lise è venuto poi dalla stessa presidente Daniela Larese Filon che ha evidenziato gli sforzi del consigliere in un ambito così difficile come quello della scuola dove i soldi a disposizione sono sempre di meno. «Hai fatto il possibile per avere una scuola sicura. E questo te lo deve la Provincia e l’intero territorio», ha concluso Larese ricordando che anche la sua presenza in seno a palazzo Piloni potrebbe essere in forse in quanto candidata a sindaco di Auronzo.
(p.d.a.)
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