Palestra di roccia di Cortina, l’assegnazione slitta di una settimana

Presentata in municipio una sola proposta per la gestione: la commissione vuole chiarimenti sull’offerta tecnica
CORTINA. C’è una sola richiesta pervenuta all’Ufficio patrimonio del Comune di Cortina per la gestione della nuova palestra di arrampicata a Sopiazes. A presentarla è un nuovo soggetto giuridico – che andrà a costituirsi in caso di affidamento della struttura – composto interamente da persone di Cortina o della vicina Valle del Boite.


Davide Alberti, guida alpina di Cortina e attuale presidente della guide alpine venete, è il mandatario della probabile futura società di capitali a responsabilità limitata semplice. Gli altri soggetti al centro dell’iniziativa per la gestione della palestra di roccia sono: Filippo Menardi, Pierfrancesco Smaltini, Massimiliano Bauce, Natasha Alexander, Michele Titon, Lucia Montefiori, Bruno Sartorelli.


Alberti, Smaltini, Menardi, Bauce e Sartorelli dovrebbero partecipare alla società con una quota ciascuno del 14%, Titon, Alexander e Montefiore con il 10%.


L’apertura dell’unica proposta pervenuta in municipio è avvenuta ieri pomeriggio davanti alla commissione composta da Gianluca Masolo, Aldo Da Vià e Paola Ranzato.


Tutto a posto per quanto riguarda la documentazione presentata nella domanda, mentre non è stato così per quanto riguarda l’offerta tecnica da parte dei richiedenti, quella più importante secondo il bando, in quanto in grado di assegnare fino ad un massimo di 90 punti su 100.


Sono necessarie, infatti, alcune precisazioni riguardo il progetto di attuazione del servizio di gestione della palestra di roccia, non chiare secondo la commissione esaminanda.


Nel bando si richiedeva, a corredo dell’offerta tecnica, un progetto contenente nel dettaglio i profili economici e tecnici della gestione. In particolare, devono essere indicati, come citato nel bando, il numero delle unità operative da impiegare con l’attribuzione delle varie mansioni; orari e calendario di apertura previsti; eventuali attività complementari che si intenderanno svolgere (gare eventi o altro); la frequenza di tracciatura di nuove vie e scelta dei tracciatori; iniziative per l’incentivazione all’utilizzo della struttura rivolte al pubblico in generale e dei giovani in particolare.


Una parte, questa, che necessita dei chiarimenti. Per fare ciò, la commissione ha sospeso ieri la seduta, dando ai richiedenti tempo una settimana per portare i chiarimenti richiesti, entro dunque mercoledì.


La seduta verrà ripresa giovedì al mattino, con l’analisi delle integrazioni e la successiva apertura della busta con l’offerta economica al ribasso, rispetto al contributo massimo fissato dal Comune per la gestione dei prossimi quattro anni, pari ad un totale di 63 mila euro.


Si tratta quindi di non di una questione formale, come ha spiegato Masolo, ma di sostanza. Bisognerà pertanto attendere ancora una settimana per avere la certezza che la gestione della palestra di roccia intitolata a Lino Lacedelli e inaugurata nel giugno scorso ma di fatto rimasta chiusa durante questi mesi, venga data alle uniche persone che ne hanno fatto richiesta, tutte del posto e con le competenze adatte a gestire la struttura.
Marina Menardi


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