Palestra di roccia, scaduti i termini

Oggi l’opera doveva essere consegnata al Comune in base agli accordi con l’impresa ma il cantiere è ancora aperto
Di Alessandra Segafreddo

CORTINA. Scade oggi il termine fissato per la conclusione dei lavori di costruzione della palestra di roccia a Sopiazes.

L’opera non è però ancora finita. Ieri operai a bordo di ruspe e altri mezzi stavano lavorando. L’involucro esterno della struttura sportiva sembra terminato, ma attorno alla palestra il cantiere è più che aperto.

Gli interni non si possono visitare: l’area è transennata e possono accedervi solo gli addetti ai lavori. Nessuno si azzarda a dire quando sarà pronta la palestra di roccia, opera pubblica, finanziata e progettata dall’amministrazione comunale, che doveva essere inaugurata da tempo. Si procede per accordi transattivi che fanno slittare di volta in volta la data del termine dei lavori.

Cosa succederà ora è difficile da dire dato che il responsabile unico del procedimento è in ferie e gli altri dipendenti comunali non seguono questo iter. È probabile che ci sia una nuova proroga per consentire alla ditta Caolo di Torino di procedere con i lavori necessari a completare l’opera.

Secondo l’ultimo accordo con l’amministrazione locale di Cortina, pubblicato all’albo comunale ad aprile, la ditta doveva consegnare la palestra di roccia oggi.

Ogni 6 settimane il responsabile del procedimento doveva effettuare un controllo sull’avanzamento dei lavori che avrebbero dovuto rispettare il crono programma.

L’accordo prevedeva anche che il Comune non versasse ulteriori soldi rispetto a quelli previsti nel contratto di appalto e la sospensione delle penali che la Caolo stava versando essendo in ritardo con l’opera. Qualora la palestra non fosse finita per il 25 giugno, nell’ultimo accordo si preannunciava lo scioglimento del contratto e l’addebito delle penali accumulate anche prima dell’accordo transattivo.

Sembra però difficile che si vada a sciogliere il contratto perché di fatto significherebbe bloccare l’opera, in quanto sarebbe necessario un nuovo bando di appalto.

La ditta Caolo, è infatti già subentrata all’azienda precedente, la Fabbricazioni Metalliche di Cagliari, dopo che il Comune aveva sciolto il contratto per inadempienza. Se si sciogliesse anche questo contratto si dovrebbe riaprire il bando e i tempi sarebbero comunque lunghi.

Il cantiere della palestra di roccia, che molti attendono, è partito nel 2011. Già prima sono stati impiegati numerosi mesi per i bandi di gara e per appaltare l’opera.

Dopo varie vicissitudini la palestra, pagata interamente dal Comune di Cortina per un investimento di 3 milioni e 300 mila euro, doveva essere completata per il 20 gennaio 2015. La data è poi slittata al 13 marzo.

L’inaugurazione era stata preannunciata per l’estate 2015 in quanto il 13 marzo era la data fissata per terminare l’opera esternamente, ma poi servivano alcuni mesi per i lavori interni, i collaudi e le verifiche tecniche. A marzo dello scorso anno la Caolo ottenne 150 giorni di proroga e poi ci fu l’ultimo slittamento il cui termine scade oggi. Sul futuro si dovrà attendere il rientro dalle fiere del responsabile.

Una cosa è certa: per la nuova palestra di roccia, il primo impianto sportivo nuovo che il Comune realizza dalle Olimpiadi del ’56, si dovrà attendere ancora.

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