Palestra liberata dai cavi, presto i lavori
FELTRE. La linea elettrica ad alta tensione che passa sopra la palestra dell’Istituto agrario di Vellai sarà spostata. Qualche decina di metri, quel che serve per liberare il blocco palestra-laboratori e consentire alla Provincia, dal prossimo anno, di programmare i lavori di ristrutturazione dell’edificio. Provincia, Comune di Feltre e Istituto Agrario avevano chiesto formalmente a Terna di interrare il tratto di linea elettrica (è una 132 kV che arriva da Agordo e entra nella stazione di Vellai) che passa dietro la scuola. Non l’hanno ottenuto.
Le lettere risalgono al febbraio del 2015. Terna aveva programmato una manutenzione straordinaria sulla linea elettrica in oggetto, con la sostituzione dei tralicci che sono molto vecchi. Il primo a muoversi era stato l’Istituto agrario, preoccupato per i rischi sanitari connessi con l’esposizione ai campi elettromagnetici. Il consiglio di istituto si era espresso all’unanimità per l’interramento.
Anche il Comune di Feltre si era detto contrario allo spostamento e potenziamento della linea aerea e aveva chiesto di mettere i cavi sotto terra, anche per salvaguardare le abitazioni di Vellai sulle quali insiste la linea. A queste richieste aveva fatto seguito quella della Provincia: l’allora presidente Daniela Larese Filon aveva scritto a Terna di interrare la linea.
A seguire la vicenda, allora, era stato il consigliere provinciale Ezio Lise: «Abbiamo fatto alcuni incontri con Terna, che ci ha detto che non era possibile interrare, per una serie di difficoltà tecniche e perché aveva già chiuso le procedure per le servitù di passaggio con i proprietari dei terreni su cui doveva spostare la linea», racconta. Alcuni sono privati, quelli dietro la scuola sono della Provincia. «La società ci ha presentato due progetti, uno con i cavi che passavano proprio sopra al campo sportivo vicino al complesso scolastico, l’altro che lo lambisce appena. È stato scelto quest’ultimo».
Con l’atto firmato dal presidente il 13 marzo, Terna ha ottenuto la costituzione di una servitù di elettrodotto anche sui terreni di proprietà della Provincia (servitù che vale 31.200 euro, a favore della Provincia). Quindi sposterà i tralicci, cinque, «il più lontano possibile dalla scuola», prosegue Lise. «Anche perché saranno più alti rispetto a quelli che ci sono oggi. Diciamo che è stato raggiunto un compromesso: è vero che volevamo l’interramento, ma questa soluzione libera la palestra dai fili».
«Questo compromesso consente alla Provincia di avviare i lavori sul blocco palestra-laboratori», aggiunge l’ingegner Tonus, tecnico a Palazzo Piloni. «Si tratta di un lavoro molto importante, da oltre tre milioni di euro. In progetto ci sono la ristrutturazione del primo piano, oggi inutilizzato, e la sistemazione della palestra». I lavori, in ogni caso, non cominceranno prima del 2019: la cifra da reperire è impegnativa. Ma il cantiere è fra quelli ritenuti prioritari dalla Provincia.
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