Palio di Feltre: dopo arco e staffetta comanda il Castello
FELTRE
Notte da leoni. Il Castello gioca le sue carte come meglio non potrebbe nella prima giornata del Palio ed esce da piazza Maggiore in testa con 14 punti grazie all’exploit nell’arco e al terzo posto nella staffetta vinta per il quarto anno consecutivo dal quartetto d’oro di Port’Oria, che nell’arco chiude quarta e in classifica è la prima inseguitrice con 13 punti. Duomo e Santo Stefano sono i delusi del sabato sera.
La Stella vede sfumare il successo sia nell’arco che nella staffetta e deve accontentarsi di due secondi posti che valgono 12 punti totali, mentre il Corno chiude quarto la staffetta dopo il terzo posto nell’arco ed è staccato a quota 9. Questo il verdetto di una notte spettacolare dentro e fuori il campo di gara, con i contradaioli prima immersi nel tifo per i propri portacolori e poi tutti con il naso all’insù per il gran finale con i fuochi d’artificio. Piazza Maggiore freme, straripante di gente come non si vedeva da anni. È partita la caccia al drappo realizzato da Nunzio Gorza, che verrà assegnato oggi dopo il tiro alla fune e la decisiva corsa dei cavalli.
FESTA CITTADINA
Ieri la cittadella si è vestita di Medioevo, rinnovando i festeggiamenti con un salto indietro nel tempo al 1404 attraverso la rievocazione della donazione delle chiavi della città a Venezia, celebrata mettendo in Palio quindici ducati d’oro. Storia e competizione si fondono, perché è il momento in cui la piazza trattiene il respiro per le frecce degli arcieri in un silenzio di calma apparente ma carico di tensione e palpita per le falcate degli staffettisti.
TIRO CON L’ARCO
Super prestazione dei gialloazzurri Marco Gazzi e Morgan Sinicco, che mettono insieme 99 punti quando i riflettori erano tutti per il campione del mondo junior del Duomo Eric Esposito in coppia con Enrico De Cet. Si fermano a 92, al termine di un appassionante duello per il successo. Gli altri due quartieri si giocano il terzo posto e la spunta Santo Stefano, per soli 2 punti su Port’Oria, 60 a 58. Un avvio pirotecnico.
STAFFETTA
Gara emozionante ed equilibrata, ma alla fine trionfano sempre loro, Costa, Razine, Polesana ed El Kabbouri, che è il finalizzatore, l’ultimo frazionista di una staffetta da record. Port’Oria cambia per prima, ma sono tutti in fila.
Nella seconda frazione l’Aquila allunga, mentre Duomo rinviene dal quarto al secondo posto. Dietro, Castello e Santo Stefano si giocano il terzo posto, con i giovanissimi del Leone costantemente davanti, mentre infiamma il duello per la vittoria. Si giocano tutto nell’ultima salita di via Mezzaterra Mujezinovic (Duomo) ed El Kabbouri (Port’Oria), che vola via, imprendibile. —
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi