Palio di Feltre solo con i cavalli, è dietrofront

La fuga in avanti verso un nuovo regolamento non è piaciuta al Comune, l’associazione aggiusta il tiro: è solo una richiesta 
iL PALIO DI FELTRE VINTO DA cASTELLO
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FELTRE. Stoppata la decisione del nuovo regolamento del Palio che prevedeva l’eliminazione del tiro con l’arco e del tiro alla fine, lasciando la staffetta come gara a parte con atleti di quartiere e assegnando il drappo al vincitore della sola corsa dei cavalli.


Si erano espressi a favore Castello, Duomo e Santo Stefano, con Port’Oria contraria. Non è piaciuta però al sindaco la modalità con cui è stata gestita la votazione nella riunione di martedì sera dell’associazione Palio. Una riunione convocata per discutere sulle condizioni della pista e terminata appunto mettendo in votazione il cambio del regolamento, senza un punto specifico all’ordine del giorno.


Su questo Paolo Perenzin – che non era stato avvertito della novità in arrivo e se ne era andato via tranquillo una volta chiusa la discussione sull’anello di Pra’ del Moro – si è fatto sentire e adesso la decisione viene messa in stand-by. C’è di mezzo anche il contributo del Comune (10 mila euro), che il Palio non si può permettere di perdere, soprattutto in questo periodo di difficoltà economica.


Torna insomma tutto in discussione. A intervenire è la presidente Donatella Boldo, che fa retromarcia affidandosi a un comunicato: «L’eventuale variazione al programma della manifestazione sarà valutato nuovamente in un prossimo incontro del consiglio direttivo dell’associazione Palio di Feltre in accordo con il Comune», recita la nota. «Durante la discussione sono emerse le difficoltà sempre maggiori da parte dei quartieri di reclutare atleti per la competizione del tiro con l’arco e del tiro alla fune, si è quindi posto il tema di una eventuale modifica alle gare votando per l’eliminazione di queste due». E qui arriva la frenata: «Votazione da intendersi come richiesta di avviare l’iter di modifica del regolamento, in quanto il punto, di rilievo statutario non era inserito all’ordine del giorno. Si sono espressi a favore dell’eliminazione Castello, Duomo e Santo Stefano. Parere negativo per Port’Oria il cui presidente ricordiamo essere dimissionario e al momento non intenzionato ad una ulteriore ricandidatura».


Martedì ampio spazio è stato dedicato all’argomento riguardante l’attuale condizione dell’anello di Pra’ del Moro. Alla richiesta del responsabile dell’area Mario Brambilla di avere un’indicazione sulla data di inizio lavori e sulla loro tipologia, il sindaco Perenzin ha ribadito la volontà di intervenire sulle zone del fondo che hanno determinato l’annullamento della gara nell’ultima edizione. Il periodo dovrebbe essere verso maggio. Pensando invece al rifacimento totale della pista, potrà essere attuato solo attraverso un progetto più a lungo termine, disponibilità economica permettendo.


Raffaele Scottini


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