Palo spezzato e cavi in bilico Telecom se ne lava le mani

LIVINALLONGO

Palo spezzato e cavi del telefono in bilico sopra la strada a Salesei. La Telecom si limita a rispondere: “Chiamate i pompieri”. Le intense nevicate di quest’inverno hanno provocato diversi danni alle linee telefoniche e della corrente nel comune di Livinallongo. Il peso della neve o le valanghe hanno provocato la caduta di piante sui cavi e schiantato a terra interi tratti di linee. A Salesei di Sotto a cedere sotto la pressione della spessa coltre nevosa è stato un palo in legno che si è letteralmente spezzato in due.

I cavi telefonici, che dall’altra parte sono fissati ad una casa, si sono abbassati pericolosamente sopra la sp 563 di Salesei, con il rischio di rimanere impigliati in qualche mezzo in transito. Ma, nonostante le diverse segnalazioni di una residente, la Telecom non si è mai vista; e così è toccato ai vigili del fuoco intervenire per mettere in sicurezza la strada.

«Già prima dell’inverno alcuni pali della linea che corre sui prati sotto la vicina frazione di Costa di Salesei erano piegati. Uno addirittura manca da tempo e i cavi corrono per un tratto a terra», racconta Mariarosa Costa, «un giorno, sarà stato gennaio, tornando dal lavoro mi sono accorta che il palo di fronte a casa mia, dove tra l’altro passa anche la mia linea telefonica, si era spezzato in due a causa del peso della neve. I cavi, che dall’altra estremità sono fissati alla casa, erano scesi molto in basso sopra la strada. Immediatamente ho pensato di chiamare il servizio di assistenza della Telecom per segnalare il pericolo. Un camion in transito un po’ più alto, come quelli che trasportano il legname, probabilmente non sarebbe riuscito a passarci sotto. Dal centralino mi hanno risposto che avrebbero fatto partire una segnalazione. Ma non si è più visto nessuno. Una volta è arrivato un tecnico il quale, ciaspe ai piedi, ha fatto solamente un sopralluogo lungo la linea. Così ho avvertito il capofrazione che è riuscito ad alzare un po’ i cavi».

Passano i giorni, ma dei tecnici della Telecom neanche l’ombra. «C’era molta neve ed io quel palo lo vedevo ogni giorno più piegato», continua Mariarosa, «così ho pensato di chiamare nuovamente la Telecom. Ma dall’altro lato della cornetta non hanno saputo rispondermi altro che: “Se c’è un pericolo chiami subito i pompieri”. Così ho fatto e dalla centrale di Belluno mi hanno assicurato che avrebbero mandato subito una squadra». Sul posto sono intervenuti i volontari di Livinallongo che hanno fissato e messo in sicurezza i cavi ed il palo spezzato. Anche il responsabile di Veneto Strade, Leo Crepaz, ha fatto alcune foto dicendo che inoltrerà una segnalazione. Ma da allora tutto è rimasto così».

A muoversi è stata solamente la burocrazia dello scaricabarile. Nei giorni scorsi in municipio a Livinallongo è arrivata la segnalazione da parte dei vigili del fuoco.

«Che cosa centra il Comune?», si chiede a questo punto sconsolato il sindaco Grones. Ora l’intero tratto di cavo fino alla frazione di Costa è a terra. Chissà se qualcuno lo ripristinerà prima dell’estate, quando i contadini dovranno falciare l’erba. —



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