Palpeggia una ragazza sul vaporetto: arrestato

Il cadorino Francesco Rapisarda fermato a Venezia da due poliziotti fuori servizio Bloccata la giovane alla paratia, le aveva infilato una mano nelle parti intime
Di Livio Olivotto

CENTRO CADORE. Cadorino d’origine, ma da tempo residente in centro storico a Venezia. Il 27enne Francesco Rapisarda non è nuovo ad aggressione simili: è stato bloccato sabato pomeriggio, in un vaporetto, da due poliziotti fuori servizio mentre, davanti a decine di passeggeri, stava aggredendo e toccando una ragazza di 21 anni. Il pubblico ministero Massimo Michelozzi ha chiesto la convalida dell’arresto per violenza sessuale e già oggi il giudice veneziano Roberta Marchiori , dopo averlo interrogato, deciderà se accogliere la richiesta della Procura. Era già accaduto nel 2009, ma soprattutto nel maggio di due anni fa, quando due delle tre ragazze che Rapisarda aveva pesantemente importunato in Campo Santa Margherita, sempre a Venezia, non solo lo avevano denunciato, ma lo avevano anche fatto arrestare indicandolo ai carabinieri. Lui aveva spinto una ragazza contro il muro, cercando di baciarla sulla bocca; e solo la prontezza di lei le aveva evitato il contatto. Poco dopo, si era messo a seguirne un'altra e l'aveva toccata più di una volta sul fondo schiena. Infine, ne avrebbe importunato una terza, chi però ha deciso di lasciar perdere. Lo scorso anno, il giudice, prima di processarlo, aveva incaricato uno psichiatra forense di dire se Rapisarda fosse in grado di intendere e volere o meno. Lo psichiatra Davide Roncali aveva spiegato che Rapisarda può essere processato perché è in grado di capire quello che fa e ciò che gli accade attorno, anche se soffre di disturbi di personalità. Allora era stato condannato a due anni e quattro mesi.

Ma sabato l’uomo è tornato ad aggredire una donna sul vaporetto, immobilizzandola e palpandola prima di essere arrestato da due poliziotti del commissariato di San Marco che si trovavano a bordo liberi dal servizio. Pochi secondi dopo aver visto salire Rapisarda, l’attenzione dei poliziotti è stata attirata dalle persone che si trovavano nei posti vicini a quello nel quale si era accomodato il ventisettenne. Giratisi per vedere cosa stesse accadendo, i due poliziotti hanno visto l’uomo che avvinghiava una ragazza: con un braccio la tratteneva mentre quest’ultima tentava di proteggersi e guardava atterrita i presenti con aria supplichevole ma incapace di dire una parola, probabilmente a causa dello choc per quello che le stava capitando e per la paura che il ragazzo potesse reagire in modo imprevisto. Quando i poliziotti si sono avvicinati, facendosi largo tra le persone, hanno visto Rapisarda che teneva la ragazza, una veneziana di 21 anni, costretta contro la paratia dell’imbarcazione e, mentre con il braccio sinistro la teneva stretta nell’intento di baciarla sulla bocca, con l’altra mano riusciva a raggiungere le parti intime, agevolato dall’abbigliamento estivo della vittima. I due agenti sono quindi subito intervenuti per allontanarlo, ma l’uomo non aveva la minima intenzione di mollare la sua preda, che continuava a cercare di palpeggiare anche mentre stava per essere potato via. Una volta scesi dal vaporetto, la vittima fortemente scossa per l’accaduto e scoppiata in lacrime per la paura, ha formalmente denunciato l’aggressore, prima di essere portata all’ospedale civile per accertamenti.

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