Pandolfo, oggi blocco dello straordinario
A Lentiai e a Villapaiera interessati quasi trecento lavoratori degli appalti ma anche i metalmeccanici
Pandolfo alluminio di Lentiai
LENTIAI. Al via oggi il blocco degli straordinari e della flessibilità per i lavoratori della logistica in appalto alla Mv Logistics e alla Onebusiness e in somministrazione negli stabilimenti di Lentiai e di Villapaiera della Pandolfo. Scatta così lo stato di agitazione nelle due fabbriche, voluto dai lavoratori e sostenuto dai sindacati di categoria. Saranno coinvolti 20 dipendenti nella fabbrica di Lentiai e 40 a Villapaiera della Mv Logistics, una decina di addetti della Onebusiness di Lentiai, e una quindicina di dipendenti interinali. Ditte per cui era scaduto nell’aprile scorso l’appalto e a cui Pandolfo ha voluto rinnovare per un altro anno il contratto.
A dare sostegno a questa manifestazione ci sarà anche la Fiom Cgil che ha deciso di aderire allo stop degli straordinari per la giornata di sabato. «Abbiamo deciso di aderire per solidarietà ai problemi dei nostri “confratelli” sperando che questo stop in massa possa portare gli effetti sperati per fare luce sulla situazione dei lavoratori e degli appalti», spiega Benedetto Calderone della Fiom Cgil. Ad aderire quindi tra i metalmeccanici saranno i 120 dipendenti della Pandolfo di Lentiai e gli 80 di Villapaiera.
«È chiaro a tutti come gli aspetti legati all’organizzazione del lavoro e alla parte economica vadano affrontati con il soggetto appaltante, vale a dire la Pandolfo», precisa Alessandra Fontana, segretaria della Filt Cgil che è riuscita a strappare, dopo tanti mesi, un incontro con i vertici aziendali per giovedì prossimo. «Vogliamo che dalla settimana prossima parta un tavolo strutturale con la Pandolfo. Sono anni che ci confrontiamo con le aziende della logistica e del comparto merci a cui sono stati dati in appalto questi servizi, ma senza avere risposte. In realtà le scelte strategiche dipendono dall’azienda appaltante cioè la Pandolfo in questo caso». La Filt intende applicare questo modello di confronto con le imprese appaltanti anche alle altre realtà produttive provinciali. «L’azienda appaltante», sottolinea ancora Fontna, «deve mantenere la responsabilità sociale e di tutto quello che succede all’interno della fabbrica, a prescindere dal fatto che alcune mansioni sono state esternalizzate. Se si intende frammentare i servizi, non si può frammentare la manodopera».
A stare a cuore al sindacato di categoria è il sistema degli appalti, «anche alla luce di quanto avvenuto a Padova relativamente alla cosiddetta “cricca della logistica” che ha visto tra i nomi anche quello di Floriano Pomaro, lo stesso che abbiamo incontrato qualche tempo fa anche a Lentiai e Villapaiera per la Mv Logistics. Siamo certi che non c’è alcuna situazione anomala nelle nostre fabbriche, ma vogliamo che anche su questo aspetto la Pandolfo ci dia delle risposte certe».
Paola Dall’Anese
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