Pannolini da riciclare, la sperimentazione parte a Ponte

PONTE NELLE ALPI Il Comune di Ponte nelle Alpi sarà protagonista, con il Centro riciclo di Vedelago e l’azienda pescarese Fater (quella che produce i Pampers), al primo sistema sperimentale in...
I pannolini sporchi, nuovo grana per l'Amnu
I pannolini sporchi, nuovo grana per l'Amnu

PONTE NELLE ALPI

Il Comune di Ponte nelle Alpi sarà protagonista, con il Centro riciclo di Vedelago e l’azienda pescarese Fater (quella che produce i Pampers), al primo sistema sperimentale in Italia di raccolta e riciclo dei pannolini usati.

Con il sistema di riciclo dei pannolini usati ideato da Fater, i pannolini non dovranno essere più inviati in discarica nè inceneriti ma verranno trasformati in arredi urbani e altri oggetti in plastica.

Finalità del progetto - è stato spiegato ieri a Milano, alla presentazionedell’iniziativa - è validare l’intera filiera, dalla raccolta differenziata specifica dei prodotti assorbenti per la persona, di tutte le marche, fino alla trasformazione in nuove materie prime da utilizzare in altri processi produttivi. Il nuovo sistema per il riciclo potrebbe essere operativo a Vedelago al Centro riciclo con cui si stanno definendo gli accordi, già da settembre 2012 e potrà servire a regime circa 400.000 abitanti, principalmente dell’area fra le province di Treviso e Belluno.

Il Comune di Ponte nelle Alpi, fra i “comuni ricicloni italiani” che vanta l’88% di raccolta differenziata, si occuperà di separare nella raccolta pannolini per bambini e altri prodotti assorbenti per la persona conferendoli al Centro riciclo Vedelago. Quest’ultimo, che differenzia e ricicla già i rifiuti di più di 1.200.000 abitanti di comuni nelle province di Treviso e Belluno e sviluppa progetti di ricerca sul riciclo, accoglierà nel suo centro l’impianto di Fater spa, dedicato esclusivamente ai prodotti assorbenti per la persona, e provvederà al riciclo, a regime, di 5.000 tonnellate di tali prodotti usati.

«Abbiamo inteso dare un contributo a ridurre il problema dei rifiuti, così sentito in Italia, trasformandolo in vantaggio», ha dichiarato Roberto Marinucci, direttore generale di Fater spa. «La sostenibilità infatti - ha aggiunto - fa vincere tutti e non obbliga a compromessi; spero che questa prima esperienza di sistema in Veneto possa decollare e in futuro motivare anche altri distretti ed espandersi a livello nazionale».

Oggi in Italia i prodotti assorbenti per la persona usati sono smaltiti in discarica (77% del volume di prodotto usato) o tramite incenerimento (23%). Il nuovo sistema di raccolta e riciclo è “carbon negative”.

In Italia si producono ogni anno poco più di 32 milioni di tonnellate di rifiuti urbani (fonte Ispra 2009), il 3% di questi è rappresentato da prodotti assorbenti per la persona di tutte le marche (pannolini, assorbenti femminili, prodotti per l’incontinenza).

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