Pante è preoccupato «Tares nuovo colpo ai negozi della città»

Tema del confronto la gestione della raccolta dei rifiuti «Differenziamo sempre di più, ma la bolletta aumenta»

FELTRE. L’introduzione della Tares rischia di dare un altro colpo al già sgangherato commercio in città. Questa la preoccupante prospettiva di cui il delegato comunale di Confcommercio Guido Pante, si fa interprete dopo l’importante incontro svolto in municipio con l’assessore all’ambiente Adis Zatta in merito alla situazione delle imposte sui rifiuti del Comune di Feltre. «Il quadro emerso», afferma in una nota la stessa Confcommercio, «è molto preoccupante. La Tares porterà con ogni probabilità ad aumenti significativi delle tariffe, anche considerando l’importo di 0,30 euro al metro quadrato imposto dallo Stato sui servizi indivisibili. Non solo, entro la fine dell’anno, oltre al pagamento del saldo 2012, riferito alla parte variabile della tariffa di riferimento, è in programma il pagamento di alcune rate del 2013».

«In pochi mesi», commenta Guido Pante, «ci troveremo a dover affrontare un esborso economico considerevole che rappresenterà un ulteriore aggravio alla già disastrosa situazione che ci troviamo ad affrontare. L’auspicio è che l’amministrazione tenga conto almeno di queste difficoltà, limitando il più possibile le rate da pagare a breve termine e prevedendo invece delle rateizzazioni più a lungo respiro che rappresentino almeno un palliativo alle enormi difficoltà che tutti stiamo affrontando in questo periodo».

Lo sforzo notevole compiuto dall’amministrazione comunale, e in particolare dall’assessore Zatta, nell’analisi puntuale dei dati nell’ottica di un costante miglioramento del servizio, viene riconosciuto dai commercianti che sottolineano però come «negli ultimi anni si sia chiesto uno sforzo importante ai commercianti per differenziare il più possibile i rifiuti senza che poi via sia stato un beneficio tangibile in termini economici: «È una situazione paradossale», aggiunge Pante, «perché negli ultimi anni ci troviamo a investire sempre più tempo, e quindi denaro, per differenziare i rifiuti delle nostre attività, e invece che trarne beneficio nelle bollette, queste aumentano costantemente, arrivando a generare dei costi di bilancio enormemente penalizzanti per le imprese».

Sul piano economico, dunque, il futuro non è destinato a portare buone notizie nemmeno in termini di tassa dei rifiuti. Trovata una bozza di accordo, invece, per organizzare degli incontri informativi nel territorio, sia per spiegare le modalità con cui vengono stabilite le tariffe, sia per dare chiarimenti in merito alle modalità pratiche per la differenziazione di alcune tipologie di rifiuti. L’assessore Zatta si è detto disponibile e a breve sarà stilato il calendario con le date degli incontri.

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