“Parchi in movimento” domani ripulisce le Gabelli
BELLUNO. Tosaerba e rastrello alla mano, “Parchi in movimento” domani darà una bella ripulita al giardino delle Gabelli. Si chiudono così, con l'ultimo appuntamento alle storiche scuole cittadine, gli interventi di pulizia da parte dei volontari che aderiscono all'associazione, e che puntano a ridare decoro alla città partendo dalle piccole cose: la cura dei parchi, il regno dei bambini ma anche di tanti ragazzi e adulti, che cercano momenti di relax sulle panchine o occasioni per fare una passeggiata nelle realtà più grandi (come quella di Mussoi, che è stata pulita domenica scorsa). Sono già stati oggetto di intervento, nelle scorse settimane, i parchi di Nogarè, Castion, via Feltre, Cavarzano e il Città di Bologna, in centro. L'appuntamento per domani è alle 8.30.
Il giardino delle Gabelli riapre dunque le sue porte per un'altra iniziativa, dopo il poker di concerti organizzati dall'associazione “Cittadini per il recupero delle scuole Gabelli”, che da tempo chiede di riaprire giardino e palestra, visto che non sono state coinvolte dal cedimento strutturale che ha determinato la chiusura dell'edificio, tre anni fa. Era la fine di maggio del 2009, e all'alba crollò un controsoffitto all'interno di un'aula. Giardino e palestra, dunque, potrebbero essere utilizzate, e l'associazione punta a rimetterci piede.
Per domani “Parchi in movimento” invita la cittadinanza a partecipare alla mattinata, anche mettendo a disposizione attrezzi per lo sfalcio e la pulizia del grande giardino. A conclusione del lavoro, attorno a mezzogiorno, è previsto un momento conviviale con tutti i partecipanti. In caso di pioggia lo sfalcio è rinviato a data da destinarsi.
Domenica scorsa, invece, è stato pulito il parco San Lorenzo, a Mussoi. È stata tagliata l'erba, sono state potate alcune piante e sono stati rimossi dei rifiuti che erano stati abbandonati nel punto più lontano dall'entrata del parco, verso il torrente. C'erano una bicicletta, una rete da letto e delle scarpe da ginnastica, come se qualcuno avesse svuotato la cantina e avesse dimenticato l'esistenza dell'ecocentro per smaltire questi rifiuti. «La cosa un po' più grave è che abbiamo trovate anche delle siringhe», spiega il consigliere comunale Biagio Giannone. «Fortunatamente non erano vicine ai giochi dei bambini, erano un po' nascoste in mezzo al boschetto».
Non è la prima volta che vengono trovate delle siringhe nei parchi della città. «Ci erano arrivate segnalazioni dal parco Emilio, a Lambioi, e dal giardinetto che si trova vicino alle scuole esterne che portano al parcheggio di Lambioi», spiega il comandante della Polizia Locale Gustavo Dalla Ca', secondo il quale non si può parlare di «allarme».
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