Parchi, Manzato (Veneto): "Coinvolgere le aziende agricole"

Il 24 maggio è la Giornata europea dei parchi. ''E' indispensabile coinvolgere le imprese agricole nell'attività di conservazione e mantenimento di boschi e foreste''
BELLUNO. ''E' indispensabile coinvolgere le imprese agricole nell'attività di conservazione e mantenimento di boschi e foreste''. Lo ha ribadito l'assessore ai parchi e alle aree protette del Veneto Franco Manzato, alla vigilia della ricorrenza del 24 maggio, giornata europea dedicata ai parchi.


''Colgo proprio questa occasione - ha aggiunto - per lanciare la proposta di 'arruolare' come sentinelle del territorio le aziende agricole che operano all'interno di aree protette, per premiare il loro costante impegno nella manutenzione e sorveglianza delle aree verdi di riserva naturale''.


Accanto alla essenziale opera degli organi preposti alla difesa e protezione del territorio, gli imprenditori agricoli possono svolgere un ruolo di supporto straordinario, anche garantendo il pronto intervento in caso di necessità. La loro presenza fa del Veneto, con i suoi 104 mila ettari agricoli considerati a vincolo naturalistico su 852 totali, un grande 'parco naturale coltivato'.


''Gli agricoltori sono presenze spesso silenziose - ha sostenuto - ma che tengono d'occhio, giorno dopo giorno, il territorio, i nostri boschi, i nostri parchi, i pascoli, mantenendoli puliti con azioni spontanee di manutenzione, salvaguardandone la biodiversita' e vigilando costantemente sulla loro salvaguardia insieme agli organi preposti alla difesa''.


In Veneto il 6,6 per cento della superficie di pianura è area tutelata, mentre è protetto il 19 per cento delle colline e il 39,3 per cento della montagna. ''Il vantaggio di sostenere l'attività agricola svolta nei parchi è duplice - ha concluso Manzato - perché da una parte dà respiro all'attività economica in sostegno del settore primario, dall'altra fornisce linfa vitale a zone spesso poco abitate, aumentando la presenza umana il valore e la vigilanza su questi territori di alto pregio, ma troppo spesso abbandonati''.

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi