Parco laghetti tornerà agibile a metà luglio

Voltago. La famiglia Della Lucia si è aggiudicata la conduzione della struttura per i prossimi sette anni

VOLTAGO. Il Parco Laghetti riaprirà i battenti entro metà luglio.

Da Frassené Agordino arriva una buona notizia. Dopo tre anni di chiusura la struttura turistica rappresenterà di nuovo un punto di attrazione nella zona del Poi. Il bando lanciato qualche settimana fa dall'Amministrazione separata dei beni di uso civico, presieduta da Carlo Della Lucia, è infatti andato a buon fine.

Un'offerta è pervenuta: quella di Dimitri Della Lucia e della sua Super Service. Con un rialzo dell'1% rispetto ai 4500 euro di affitto annuale messi a base d'asta, Della Lucia (la cui famiglia un tempo gestiva l'albergo Belvedere in paese) si è aggiudicata la conduzione del Parco Laghetti per i prossimi sette anni.

«Siamo soddisfatti», dice Carlo Della Lucia «quando ci si impegna si riesce a ottenere qualcosa». Il Parco Laghetti era diventato un luogo cult negli anni '80-'90, poi con il tempo l'incantesimo si è rotto e si sono alternati periodi di alti e bassi. Più i secondi che i primi a dire il vero. Con la fine della gestione Zanellato (quattro anni durante i quali era stata anche attrezzata la prima falesia in Italia per disabili), alla fine del 2013 le porte del parco erano state chiuse e non più riaperte. In questi giorni sul posto si sta lavorando.

«Come usi civici», dice Carlo Della Lucia «abbiamo affidato dei lavori a una ditta per la sistemazione del parco. Si tratta di un intervento da 15 mila euro con il quale vengono svuotati e puliti i laghetti e viene sistemata la scalinata principale il cui rivestimento non era stato fatto, ancora negli anni '80, nel modo migliore».

A lavori terminati tutto sarà pronto per permettere ai nuovi gestori di inaugurare la nuova stagione. La conferma arriva proprio dal 23enne Dimitri Della Lucia. «Erano anni», dice, «che con mio papà e mio fratello avevamo ipotizzato di prendere in gestione il parco. Siamo legati ad esso e non volevamo che rimanesse chiuso. Per questo abbiamo deciso di investirci dentro dei soldi perché dovremo acquistare tutto l'arredamento interno in quanto è rimasto solo il banco del bar». Dimitri e famiglia puntano intanto sull'attività di bar e ristorante. «L'idea è quella di tenere aperto tutto l'anno», dice il giovane di Frassené, «poi si vedrà. Vogliamo riportare la pesca sportiva e sfruttare la falesia. Dell'ex campo da tennis vorremmo fare un campo da calcetto».

L'obiettivo è arrivare pronti per l'inizio dell'estate. «Faremo il prima possibile» dice «e comunque vogliamo aprire entro metà luglio».

Proiettata verso il futuro l'amministrazione separata dei beni di uso civico intanto non dimentica però il passato. «A noi mancano i soldi dell'affitto di quattro anni», dice il presidente Carlo Della Lucia «due relativi all'ultima gestione e due durante i quali non avevamo la chiave per poter riaprire il parco. La questione dovrà essere affrontata».

Gianni Santomaso

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