Parenti, amici e fedeli per salutare don Sirio Da Corte

Ad Auronzo anche tanti sacerdoti e il nuovo vescovo per i funerali del rettore del Santuario Mariano del Nevegal
Stefano Da Rin Puppel-Perona-Auronzo di Cadore-Funerali di Don Sirio Da Corte
Stefano Da Rin Puppel-Perona-Auronzo di Cadore-Funerali di Don Sirio Da Corte

AURONZO. Una grande folla, fatta di parenti - tra questi il fratello e i nipoti -, amici e tanti fedeli che lo avevano conosciuto, ha voluto dare l'ultimo saluto a don Sirio Da Corte Zandatina, il sacerdote scomparso giovedì, stroncato da un male incurabile che lo aveva colto da non molte settimane.

A celebrare i funerali, nella chiesa di Villagrande ad Auronzo, il nuovo vescovo monsignor Renato Marangoni, insieme al vescovo emerito Giuseppe Andrich e al pievano di Auronzo don Renzo Roncada. Moltissimi anche i sacerdoti che hanno presenziato alla cerimonia, tutti legati da grande amicizia con don Sirio.

Nell'omelia il vescovo ha ricordato come avesse incontrato don Sirio, al santuario del Nevegal, illuminato da un tramonto coloratissimo, al termine del rosario e poi l'avesse ritrovato di recente. «“Al mio funerale chiedo di commentare il vangelo”, mi aveva chiesto don Sirio. È stato vangelo», ha commentato il vescovo. «Il tuo sussurrare grazie grazie, con quel filo di voce che sembrava alitare le parole di Gesù, “venite a me, voi tutti” sono vangelo, le tue lacrime nella tua sofferenza interioriore».

Commentando il testo dell'evangelista Luca, sull'incontro in Emmaus, il vescovo ha detto: «Anche tu Sirio sei stato discepolo di Emmaus, in viaggio da Gerusalemme ad Emmaus, sopportando fatiche e delusioni. Come i discepoli anche tu sei stato insistente».

Al termine della funzione, è stato tracciato un ricordo di don Sirio. Nato ad Auronzo il 10 aprile 1941, dopo aver frequentato a Roma i corsi teologici dell'Università gregoriana come allievo dell'Almo collegio Capranica, era stato ordinato sacerdote il 4 aprile 1964 ad Auronzo dall'allora vescovo di Vittorio Veneto Albino Luciani. «Animo entusiasta e appassionato», ha ricordato uno dei sacerdoti presenti, «don Sirio a Roma aveva espirato l'aria del Concilio e soprattutto l'aria di rinnovamento».

Il ministero pastorale lo aveva visto vicario parrocchiale a Castion (fino al 1965), poi parroco di Santa Croce del lago dal 1968 al 1973, di Gron (1973-1986) e di Sedico; negli anni più recenti, era stato arciprete di Canale d'Agordo e parroco di Vallada. Nel 2011, per un periodo di diversi mesi, era stato anche amministratore parrocchiale a Cortina, nella parrocchia dei santi Filippo e Giacomo. Da allora era stato rettore del Santuario Mariano del Nevegal. Ha insegnato storia e filosofia in Seminario e liceo classico Alvise Lollino. Don Sirio è sempre stato molto impegnato anche nella catechesi per adulti e nell'organizzazione di pellegrinaggi.

 

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