«Parlano i numeri, stop alle polemiche»

L’obiettivo del sindaco Franceschi è formalizzare il comitato 2021 entro il mese e ufficializzare la corsa il primo maggio
Di Alessandra Segafredddo
enrico valle
enrico valle

CORTINA. Adesso parte la corsa per ottenere i Mondiali 2021. È una risposta importante quella arrivata dalle urne di domenica.

Un “sì” deciso dai cortinesi che ora è già stato comunicato alla Federazione internazionale dello sci. Cortina vuole i Mondiali. Nel referendum consultivo sono andati alle urne 2.218 cittadini, il 44% dei 5.033 elettori: i favorevoli sono stati 1.308, pari al 59.32%; hanno votato no 897, il 40.68%; 13 le schede bianche o nulle.

Il prossimo obiettivo è quello di formalizzare il Comitato istituzionale davanti al notaio prima del primo maggio, termine ultimo per ufficializzare alla Fis la candidatura. Il Comitato sarà composto dall'onorevole Roger De Menech in rappresentanza del Governo; da Roberto Padrin per la Provincia; dal sindaco Andrea Franceschi per il Comune.

Ci sarà poi un rappresentante della Regione, il cui nome non è ancora noto. Sarà poi il comitato a decidere chi sarà il presidente e chi formerà il team operativo.

«L'obiettivo è formalizzare il comitato entro fine aprile», spiega il sindaco Andrea Franceschi, «così da candidare Cortina il primo maggio con un ulteriore punto di forza. Ora, dopo l'esito del referendum, si procede convinti e spediti. Il risultato parla da sé e ritengo che non si debbano fare ulteriori polemiche. L'esito della consultazione era sotto la lente di ingrandimento un po' di tutti, sia in Italia e sia fuori. Sappiamo infatti che l'Austria stava attendendo di sapere cosa facesse Cortina per decidere se candidarsi o meno ai Mondiali 2021. La mia speranza ora è che l'Austria non si candidi, sia perché è una nostra alleata e sia perché sarebbe un avversario temibile. Cortina comunque non deve avere paura di nessuno. Ora dobbiamo solo riavviare la macchina da dove l’abbiamo spenta in attesa dell'esito del voto».

L'appuntamento per capire cosa farà l'Austria è per il 16 aprile, quando nel corso del congresso federale della Federsci austriaca saranno discusse le candidature.

Due sono i nodi che l'Austria sta sciogliendo: se candidarsi per i Mondiali 2021 o 2023, e con quale località a scelta tra Saint Anton e Saalbach, entrambe già sede di Mondiale, la prima nel 2001 e la seconda nel 1991. Soddisfatto dell'esito Enrico Valle, presidente del comitato Cortina 2019 e probabile presidente del Comitato Cortina 2021.

«Adesso bisogna correre di nuovo», ammette Valle, tramite i microfoni di Radio Cortina, «perché il primo maggio bisogna presentare la candidatura. Al referendum ha vinto il “sì” anche se devo dire che i “no” sono stati più di quelli che mi aspettassi. Dispiace solo che si siano persi cinque mesi importantissimi nei quali, dopo la votazione della candidatura avvenuta a settembre in consiglio comunale, avremmo potuto lavorare diversamente. Adesso inizia di nuovo la corsa. Domenica sera alle 22.30 il presidente della Fis, Gianfranco Kasper, aveva già l'esito del referendum e sapeva che Cortina vuole i Mondiali. Ora l'Amministrazione dovrà formalizzare il comitato e la candidatura e nominare chi porterà avanti la corsa 2021».

Il primo passo nella corsa ai Mondiali 2021 è stato fatto anche per Enrico Ghezze, presidente degli impianti a fune, che ha condotto la campagna a favore del “sì”. «Ora le discussioni finiscono», chiosa Ghezze, «con l'approvazione di Cortina si deve ottenere il Mondiale e lavorare uniti solo per questo».

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