“Parole ghiacchianti” su tutte le guerre

ROCCA PIETORE. Un’iniziativa che ha il duplice scopo di tenere viva la memoria storica del dramma umano e sociale causato dai conflitti bellici nelle diverse epoche e luoghi e, allo stesso tempo, di...

ROCCA PIETORE. Un’iniziativa che ha il duplice scopo di tenere viva la memoria storica del dramma umano e sociale causato dai conflitti bellici nelle diverse epoche e luoghi e, allo stesso tempo, di lanciare un messaggio di pace e speranza.

È quanto offre la mostra di poesie che sarà inaugurata sabato 16 luglio in Marmolada, dal titolo “Parole Ghiaccianti”, progetto pensato per celebrare il secondo anno del Centenario della prima guerra mondiale, uno degli eventi storici più drammatici della storia dell’uomo. L’esposizione si sviluppa attraverso una sinergia tra immagini, contenuti e suoni che, oltre a stimolare la riflessione, conduce i visitatori nei luoghi più evocativi e simbolici della Regina delle Dolomiti, dalla partenza della funivia a Malga Ciapela, fino alla terrazza panoramica di Punta Rocca. Un’eredità ideale di ricordi, sensazioni, paure e illusioni da cui prende forma un viaggio “open air” di parole e versi, testi noti e meno noti, che creano una sorta di filtro tra la realtà dell’accaduto e la nostra attualità contemporanea, lasciando spazio a domande aperte che riguardano il nostro domani. Le poesie, tutte in lingua originale e leggibili un po’ ovunque, su gradini, vetrate, colonne e ringhiere, appartengono quasi esclusivamente ad autori e autrici che hanno vissuto o ancora vivono la zona dolomitica, come Alda Merini, Giuseppe Ungaretti, Carlo Delacroix, Paolo Monelli, Brunamaria Dal Lago Veneri, Christine Lavant e Siegfried Sassoon. (m.r.)

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