Parte da Cortina una lunga corsa per dire no ai rifiuti abbandonati

CORTINA
Una corsa di 420 chilometri per dire “no” all’abbandono di rifiuti. Roberto Cavallo è pronto a ripartire. Dopo aver toccato tutta Italia, risalendo lo Stivale da Bari a Chioggia in bicicletta, e dopo aver percorso, lo scorso anno, l’intero Po, il divulgatore ambientale e “rifiutologo” ha deciso di concentrare la propria opera di raccolta ed al tempo stesso sensibilizzazione lungo un percorso che unisce Cortina a Trieste.
La nuova sfida si chiama “Keep clean and run”, eco trail di 420 chilometri complessivi contro l’abbandono dei rifiuti giunto alla sesta edizione. Si terrà dal 18 al 24 aprile e lancerà un messaggio ben preciso: il cosiddetto “littering” , che uccide i nostri mari, «va contrastato nei suoi luoghi d’origine, ovvero nell’entroterra. E tutti possono fare due semplici gesti per combatterlo: evitare di abbandonare i propri rifiuti e chinarsi per raccogliere quanto sta già inquinando l’ambiente».
La sesta edizione abbinerà altri messaggi: innanzitutto quello della pace, visto che il territorio attraversato è stato teatro del primo conflitto mondiale, la Grande Guerra. Per la prima volta, inoltre, “Keep clean and run” sarà internazionale perché attraverserà la Slovenia.
“ Keep clean and run” prenderà il via sabato 18 aprile da Cortina per concludersi una settimana dopo a Trieste. Gli eco-atleti, in sette tappe, attraverseranno Veneto e Friuli Venezia Giulia, sconfinando temporaneamente in Slovenia, per un totale di 420 chilometri da percorrere di corsa con alcuni piccoli tratti invece pedalati in sella ad una bicicletta. Per sette giorni Roberto Cavallo, accompagnato nella circostanza dal triatleta Roberto Menicucci, raccoglierà i rifiuti abbandonati che troverà lungo il percorso, fotografando e mappando quelli che non sarà possibile portare con sé. Queste, nell’ordine, le città sede di tappa: Cortina, Lorenzago, Tolmezzo, Caporetto, Circhina, Lubiana, Postumia e Trieste. Previste, inoltre, numerose tappe intermedie, dove la popolazione, a partire da scuole, famiglie e associazioni del territorio, sarà invitata a partecipare a eventi di pulizia del territorio e/o incontri durante i quali verranno presentate le finalità dell’iniziativa e la campagna europea. L’eco-runner Roberto Cavallo ha spiegato la genesi e il messaggio affidato a questa edizione del “Keep clean and run”.
«L’idea centrale è di parlare di rifiuti in modo diverso. Dobbiamo variare paradigma, non solo a parole. Dopo le prime cinque edizioni abbiamo pensato che, per affrontare il problema, dobbiamo agire a livello internazionale; l’ambiente non ha confini amministrativi, ringrazio per questo Janez Potocnik che quest’anno sarà padrino dell’iniziativa e le autorità slovene che stanno collaborando all’organizzazione. Dobbiamo agire partendo da casa nostra, e in questo caso dal mare nostrum, il Mediterraneo che, come ha detto qualche mese fa il ministro Sergio Costa in occasione della firma della carta di Napoli, ha bisogno di un impegno particolare rappresentando l’1% della superficie marina globale, ma essendo tra i mari più inquinati del mondo. Non possiamo permetterlo, non solo per ragioni naturali ma anche perché rappresenta la culla dell’homo sapiens. Voglio sottolineare alcuni aspetti antropologici e sociologici, perché i rifiuti abbandonati non sono solo un problema tecnologico, un luogo sporco rischia di innescare dinamiche di conflitto, per questo correrò sui luoghi della prima guerra mondiale».
“Keep clean and run” ha ottenuto il patrocinio nazionale del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Media partner di questa edizione sarà “La Stampa” che, sul proprio sito internet e sui canali social, ospiterà il videoracconto quotidiano dell’impresa di Roberto Cavallo e Roberto Menicucci. —
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