Parte la fase 2 delle palestre: «La sanificazione è al top»

C’è chi ha aperto lunedì e chi si appresta a tornare in azione nei prossimi giorni. Sale fitness a norma: «Ora sta agli utenti rispettare le distanze di sicurezza»  

BELLUNO

Giovani già al lavoro, ma pian piano anche gli adulti abbattono la paura e tornano in palestra. Presenze ancora ridotte rispetto al periodo precedente al Coronavirus, anche perché in alcune strutture occorre contingentare gli accessi. Però il movimento inizia a vedersi, soprattutto tra i ragazzi, che hanno senza dubbio più tempo libero. Ad ogni modo, cospicue le aperture avvenute lunedì, nel primo giorno utile stando all’ordinanza emanata della Regione Veneto. Chiaramente qualcuno si è preso ancora dei giorni per completare gli spostamenti del caso, ma tutto sommato il fitness bellunese sta entrando a pieno regime. A proposito, qualche prescrizione è venuta meno, come l’utilizzo degli spogliatoi. Entrando scaglionati e rispettando le misure di sicurezza ci si può cambiare e anche fare la doccia. Mica male, considerando l’arrivo della stagione calda.

REAZIONI

«Una sensazione davvero bella». A parlare è Lucio Gorza, titolare della Gym Tonic di Feltre. «Appena potuto abbiamo riaperto, evitando le beffe di eventuali conferenze stampa notturne e quant’altro. Già venerdì con dei collaboratori avevo spostato l’attrezzatura, perché bene o male si conoscevano le distanze». Il posto non manca, soprattutto dopo aver «sacrificato una delle due sale dedicate ai corsi. 90 metri quadri in più, dove ho posizionato gli attrezzi. Garantiamo di fatto più dei necessari due metri di spazio». Meno chiara è la questione guanti. «Qui da noi li facciamo indossare, meglio se uno li ha personali in lattice. Non mancano poi i dispenser di gel mentre confermo che si può andare a fare la doccia. Sta all’accortezza delle persone rispettare le distanze tra entrate ed uscite».

A Belluno diverse le attività ripartite; tra queste la Workout, che assicura un incremento della sanificazione degli spazi e avrà un misuratore di febbre a disposizione, e lo Squash e Fitness Club. «Abbiamo fatto di tutto», evidenzia Nicola Armenise, «per adeguarci alle nuove disposizioni garantendo ingressi contingentati. Il tutto su prenotazione, con distanziamento delle attrezzature e distanza di due metri all’interno delle sale. Offriamo anche un’ampia zona esterna per attività outdoor».

Roberto Bacchilega della Iefeso di Calalzo di Cadore farà «compilare un’autocertificazione relativa al buono stato della salute. Anche noi siamo aperti, ora le persone devono solo riprendere coraggio».

Riapre domani anche la All Fit di Trichiana. «Abbiamo preso un sanificatore agli ioni d’argento, due igienizzanti a vapore da utilizzare durante la giornata, gel igienizzante, cartellonistica varia, segnaletica sul pavimento, termoscanner per la febbre, un’app nella quale prenotare il proprio posto in sala pesi e ai corsi. Il feedback lo riteniamo positivo, le persone desiderio di tornare a svolgere attività fisica e non mancano le iscrizioni ai corsihanno ».

MIROS

Situazione particolare, invece, quella vissuta ieri dalla Miros di Lorenzo Battistel. Aveva dato appuntamento ai clienti, vecchi e nuovi, quest’oggi, salvo poi posticipare a lunedì la riapertura. «Pensavo di effettuare lunedì e ieri gli ultimi lavori e successivamente inviare una mail dettagliata con tutte le indicazioni ai nostri iscritti. Nel frattempo, però, mi sono messo in contatto con il sindaco Massaro, domandando chiarimenti in merito alle contraddizioni riscontrate tra le emanazioni normative statali e regionali. Fortunatamente, dopo alcuni loro approfondimenti, è giunto il via libera».

Alla fine Battistel e il suo staff hanno deciso di aprire venerdì. Ad ogni modo, sono già stati svolti e completati alcuni lavori propedeutici alla riapertura, tra manutenzione ordinaria e lavori legati al contenimento del contagio. «Abbiamo rifatto il pavimento della sala fitness, nella quale sono stati inoltre ritinteggiati i muri. Abbiamo introdotto i nuovi colori, cambiati i dischi dei pesi e schermato le finestre per ridurre la temperatura durante il periodo estivo. Naturalmente sono state ridisposte tutte le attrezzature per rispettare le norme e ogni ambiente ha avuto un importante disinfezione e sanificazione. Gli spogliatoi? Adeguati al contingentamento dei fruitori. Anche la sala corsi è stata sistemata per poter riprendere le lezioni, infine abbiamo organizzato la terrazza esterna per le attività all’aperto, in vista della bella stagione». —


 

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