Partecipazione, cardine dell’azione 5 stelle

Il Movimento, con Stefano Messinese, combatterà le centraline e coinvolgerà i cittadini nei progetti

BELLUNO. Meno cittadini e più concittadini. Il Movimento 5 stelle si presenta agli elettori bellunesi con una lista fatta di ventitré persone e con candidato sindaco Stefano Messinese. Il quale ieri ha presentato la sua squadra e il programma.

I cardini sono quelli del Movimento: partecipazione, ambiente, politiche energetiche tese a favorire il risparmio delle risorse, una mobilità sostenibile. Ma anche i 5 stelle puntano a valorizzare Belluno, a farla tornare «cuore pulsante della provincia», ha spiegato Messinese. «Un’operazione da fare valorizzando quello che abbiamo: la cultura, con i contenitori da mettere in rete, un turismo di qualità e non mordi e fuggi come quello che abbiamo adesso».

In lista non ci sono i due consiglieri comunali uscenti, Sergio Marchese e Andrea Lanari, ed è a loro che vanno i primi ringraziamenti: «Perché la loro esperienza ci ha fatti crescere», ha continuato il candidato sindaco. Convinto a mettersi in gioco perché «ci sono molti temi di cui sento parlare da trent’anni, ma che non hanno ancora portato ad alcun risultato». Su quelli vogliono lavorare i 5 stelle, che hanno come primo cardine del loro programma la partecipazione: «Ma vera, non di passerella. Vogliamo istituire un assessorato all’innovazione sociale, partecipazione e beni comuni». Per rendere i cittadini protagonisti si pensa anche al bilancio partecipativo, facendo predisporre alcuni progetti agli stessi bellunesi: «Vogliamo che siano protagonisti delle loro scelte».

Secondo punto: spezzare l’isolamento di Belluno. «Uno dei nostri obiettivi è ottenere tre coppie giornaliere di treni veloci verso Venezia e Padova. La città va rivitalizzata, potenziando i trasporti, battendoci per ottenere la metropolitana di superficie. Belluno deve tornare ad essere cuore pulsante di questa provincia».

C’è poi il capitolo agricoltura: i pentastellati vogliono istituire un biodistretto della città di Belluno, valorizzare l’agricoltura locale, organizzare mercati contadini, favorire l’utilizzo dei prodotti a km zero e creare un tavolo permanente per l’agricoltura.

Molta attenzione c’è anche sul tema ambientale. In particolare sull’acqua e il suo sfruttamento. I 5 stelle sono contrari alle centraline idroelettriche e faranno in modo di limitarne, con un’adeguata normativa, la realizzazione. Il Comune ha poco potere in materia, ma si può agire sulla Provincia, che rilascia le concessioni, sottolinea Messinese. «E sui nostri parlamentari, affinchè facciano squadra, al di là delle appartenenze politiche, per cancellare gli incentivi sulle rinnovabili», ha chiuso Messinese.

Nel programma ci sono anche lo studio di fattibilità per introdurre una moneta comunale alternativa, l’incentivazione della mobilità pedonale e ciclabile, l’approvazione del Pat con sospensione di tutte le nuove autorizzazioni urbanistiche. (a.f.)

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