Partita la raccolta delle ciliegie “made in Quantin”

Una dozzina di persone già all’opera all’azienda “Le Fade” «Produzione limitata dal meteo ma la qualità è ottima»
PONTE NELLE ALPI. Al lavoro per la raccolta delle ciliegie. Sono una dozzina le persone che, da ieri mattina, sono all’opera a Quantin, nei tre ettari di terreno dove Luca Ricci, titolare dell’azienda agricola “Le Fade” di Collalto di Susegana, ha deciso sette anni fa di avviare l’attività di produzione di uno dei frutti più amati.


Dopo la potatura e la posa dei teli protettivi, eseguite negli scorsi mesi, in questi giorni si è aperta la fase più impegnativa, ossia quella della raccolta. «Oggi (ieri, ndr) abbiamo avviato quella che, in gergo tecnico, viene chiamata “spigolatura”. La raccolta vera e propria prenderà il via lunedì, grazie al lavoro di una trentina di persone, e continuerà per una quindicina di giorni», fa presente Federico Ricci, che con il padre Luca segue l’attività.


«I frutti sono belli e grandi», dicono i due imprenditori agricoli, «l’unico problema è che le condizioni meteorologiche hanno fatto calare la produzione di circa la metà: il gelo delle scorse settimane ha influito negativamente. Per fortuna la grandine non rappresenta per noi un problema, in quanto i teli protettivi vengono tolti solo nella fase di impollinazione delle api. Ma gli sbalzi di temperatura sono tremendi. Di positivo c’è che i frutti maturati sono di ottima qualità, ma rappresentano circa il 50% in meno della produzione potenziale».


I titolari non si fanno però scoraggiare e l’intenzione è di continuare a investire su Quantin. A testimoniarlo è il fatto che, per la potatura, la chiusura dei teli, la raccolta e quello che sarà il passo successivo, vale a dire la cernita dei frutti, Ricci ha scelto personale locale, reclutato grazie a quattro giornate di selezione che si sono tenute in primavera.


Più di settanta le persone, pontalpine e non, che hanno presentato la propria candidatura. E una di loro ha trovato un posto fisso, visto che è stata assunta nell’altra azienda di cui Ricci è titolare, a Pieve di Soligo. «A Ponte nelle Alpi abbiamo anche acquistato quella che è la nostra sede locale, nel capannone di Col di Cugnan, all’ex Faganello», spiega Ricci. «Lì teniamo i macchinari (tra cui verrà messa la cernitrice, che sta per arrivare) e c’è anche una piccola cella per la conservazione».


Al momento a Quantin sono messi a coltivazione tre ettari, ma l’intento di Ricci è quello di crescere, mettendo a frutto il tanto lavoro portato avanti dal 2010 a oggi. Con quanto prodotto in territorio pontalpino l’azienda agricola di Collalto va principalmente in Lombardia: le ciliegie sono caricate alla sera, la notte arrivano a Milano e la mattina sono nei punti vendita, appena raccolte e freschissime. Ma Ricci non nasconde la volontà di allargare il mercato e puntare all’estero.
Martina Reolon


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