Partono lunedì i lavori per ripristinare la ciclabile a Soverzene
SOVERZENE
L’amministrazione si è già attivata per avviare il ripristino della ciclabile che collega Soverzene a Soccher dopo gli ingenti danni subiti durante l’alluvione. «L’obiettivo è riaprire entro la primavera», spiega il sindaco Gianni Burigo. «Le ruspe delle ditte incaricate dal nostro Comune e da quello di Ponte nelle Alpi cominceranno i lavori già lunedì per rimuovere i tratti di sponda pericolanti e mettere in sicurezza l’intero tracciato».
Per la propria parte di lavori, il Comune ha già stanziato 20 mila euro trovati tra le pieghe del bilancio per far fronte a un’emergenza che ha colpito una via di comunicazione divenuta fondamentale per il turismo, ma anche per tutti i cittadini. «Il tratto, inaugurato solo un anno fa, è parte della Monaco-Venezia ed è inserito già in tutte le mappe cicloturistiche, «ma è anche una via di comunicazione a cui tanti si sono abituati e che rientra nella viabilità ordinaria del paese».
LA SCOGLIERA
La situazione sull’argine sinistro del Piave dopo la centrale di Soverzene è ancora critica, perché l’acqua durante la notte del 29 ottobre e i giorni successivi ne ha divorato diversi metri, esponendo anche il tracciato della ciclabile al rischio di crolli. La soluzione individuata per il momento è spostare leggermente il percorso verso l’interno, più a ridosso della roccia, ma una soluzione definitiva si avrà solo quando si riuscirà a posare una scogliera protettiva che metta al riparo da ulteriori piene.
«Serviranno almeno 200 metri di roccia per mettere in sicurezza il tratto mangiato dal Piave», spiega Burigo. «Il costo ipotizzabile è di 300 mila euro, che abbiamo richiesto con il modulo di risarcimento danni dell’alluvione. Se i soldi non arriveranno in tempi ragionevoli dovremo chiederli altrove, la viabilità ciclabile e la provincia stessa non può permettersi di restare con una via di comunicazione così importante spezzata».
IL PONTE
L’altra grande questione sul tavolo è la realizzazione di una passerella ciclopedonale da affiancare al ponte di proprietà dell’Enel che collega Soverzene con Ponte nelle Alpi. «Di comune accordo tra le due amministrazioni abbiamo affidato a un professionista l’incarico di stilare una relazione di fattibilità, il dialogo poi si sposterà verso Enel e Veneto strade. Una volta ricevuta la relazione stimiamo ci vorranno 70-80 mila euro per il progetto e oltre un milione per la realizzazione del passaggio».
L’opera avrebbe una valenza fondamentale nella sicurezza di chi, cittadini e turisti, si trova ad attraversare il Piave su una strada così stretta, oltre a creare uno snodo per i ciclisti che potrebbero scegliere se proseguire verso Soccher o allacciarsi alla strada romana di Ponte nelle Alpi e scendere lungo la Valbelluna.
SODDISFAZIONE FIAB
«È bello vedere un’amministrazione così attenta alla mobilità sostenibile e al cicloturismo», commenta Pierluigi Trevisan, presidente di Fiab Belluno. «Il fatto che i lavori siano sul punto di partire sottolinea quanto il cicloturismo sia una risorsa che interessa ai paesi e ai cittadini e abbia bisogno di sempre maggior valorizzazione». —
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