Pascoli devastati dai cinghiali

Farra d’Alpago. Il presidente di Coldiretti: «Non potrò usarli per il bestiame»

FARRA D’ALPAGO. Dopo l’orso, in Alpago adesso arrivano anche i cinghiali a devastare i pascoli e i prati degli agricoltori. Che non ce la fanno più a fronteggiare queste emergenze.

A lanciare l’allarme è il presidente della Coldiretti, Silvano Dal Paos, diretto interessato, purtroppo, da questa invasione dei grossi suini selvatici. «Siamo di fronte a una vera invasione di cinghiali quassù in Alpago. E ci mancavano solo questi, dopo che nelle settimane scorse un orso ha fatto la sua comparsa, mangiandosi un asinello», dice Dal Paos tra lo sconfortato e l’arrabbiato. «Ma forse è meglio ancora l’orso, visto che quando passano i cinghiali lasciano dietro di loro una vera e propria devastazione. Come è capitato qualche giorno fa a tre ettari di campo che avevo lasciato a pascolo in località Mezzomiglio in comune di Farra d’Alpago, e che ora sono praticamente stati trasformati in terra bruciata, dove è impossibile trovare l’ombra di un filo d’erba».

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Per il presidente della Coldiretti questo significa un danno non da poco «perché in quegli ettari non potrò più far pascolare gli animali per tutta la stagione. Infatti, questi grossi e voraci animali selvatici si sono mangiati tutto: l’erba, le piante, e soprattutto le radici di quello che avevo piantato. Per poter vedere ancora il verde, dovrei arare un’altra volta, seminare e poi raddrizzare il terreno, perché altrimenti il bestiame non riuscirebbe a pascolare. Quindi un lavoro che necessita di molto tempo e che non riuscirei a fare in questa stagione».

Ma il problema dei cinghiali sta interessando anche altri agricoltori che hanno le loro terre sopra il lago di Santa Croce e nella parte bassa di Farra. «E non c’è modo di risolvere la questione perché contro questi suini non si può fare nulla, se non affidarsi all’opera di selezione dei cacciatori. Come si capisce è una situazione abbastanza critica, anche se per fortuna almeno la parte del raccolto sta andando bene e su questo ci sta aiutando anche il meteo che alterna giornate di sereno con qualche giorno di pioggia. Speriamo continui così».

Paola Dall’Anese

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