Pascolo abusivo a Lamon altra condanna per Varago

Ritenuta valida la disdetta spedita nel 2007 dal proprietario del terreno Il pastore aveva continuato a portarci gli animali contando sulle norme agrarie
L'altopiano di Lamon visto dal versante sovramontino
L'altopiano di Lamon visto dal versante sovramontino

LAMON. L’avvocato Cassol ha tentato di sparigliare il campo e per qualche minuto, presentando documentazione legata alle normative agrarie e alle sentenze della Cassazione ha dato la sensazione di potere ribaltare il verdetto. Alla fine il suo assistito, il pastore Luciano Varago, ha rimediato una condanna a 600 euro di multa per invasione di terreni e pascolo abusivo ai quali vanno aggiunti mille euro di risarcimento alla parte civile Marco Ganz e altri 1.200 euro per le spese di costituzione di parte civile. In tutto, compreso il pagamento delle spese processuali fanno più di 2.800 euro. Il giudice di pace Nicola Parrocco ha dunque accolto la tesi accusatoria del pubblico ministero Jgor Pellizzon e la richiesta dell’avvocato Enrico Tiziani, al quale i lamonesi si sono affidati in toto nella battaglia contro Varago e la sua cooperativa Progetto 2001. Ieri è arrivato a sentenza il procedimento che vedeva il pastore accusato da Marco Ganz. L’accusa è sempre quella: invasione di terreni e pascolo abusivo. E dopo svariate udienze e una discussione molto accesa il giudice ha deciso per l’accoglimento della linea che voleva Varago colpevole in quanto non aveva né i titoli, né l’autorizzazione per prorogare il contratto sottoscritto nel 2001 con i proprietari quando la società attiva era la Progetto 2001. Società poi liquidata e rinata ex novo nel 2007 sotto forma di cooperativa.

Dunque il giudice ha ritenuto regolare la disdetta inviata dal proprietario Ganz e controfirmata dall’allora rappresentante legale Maschio. L’avvocato Cassol che difendeva l’imputato ha cercato di modificare il corso del processo riferendosi alle norme agrarie che prevedono l’inizio della stagione a novembre e che a quella data vanno considerati attivi i contratti agrari, ancorché firmati in altra data. Circostanza che avrebbe posto la distetta di Ganz fuori termine e dunque avrebbe garantito a Varago il rinnovo dell’accordo per l’uso dei terreni per altri sei anni, quindi fino alla fine di ottobre di quest’anno. Una tesi contrastata fortemente dal pm e dall’avvocato Tiziani. Infine il giudice Parrocco ha messo la parola fine con la sentenza di condanna.

In precedenza sono stati affrontati altri due processi a carico di Varago. Nel primo, la parte civile è Giovanni Manente, subentrato ad Anna Gaio nella proprietà di un terreno spesso occupato dalle pecore e dai cavalli di Varago. L’altro procedimento è quello che vede il pastore opposto a 37 parti civili. Se riparlerà rispettivamente il 27 novembre e il 23 ottobre.©RIPRODUZIONE RISERVATA

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