Passerella sul Remuglia la ciclabile prende forma
FELTRE. È stata posata la passerella sul torrente Remuglia che congiunge la sinistra e la destra orografica della pista ciclabile Feltre-Pedavena, all'inizio dei Colli di Murle. Dal punto di vista strutturale, si tratta del manufatto più importante del percorso che una volta terminato permetterà di pedalare lungo 1,3 chilometri tra i due Comuni per una mobilità diversa. Dopo la pausa invernale è ripreso il cantiere per il completamento dell'opera che al momento si trova circa al 60 per cento di avanzamento, con la prospettiva del taglio del nastro entro l'estate. Soddisfatto l'assessore feltrino ai lavori pubblici Adis Zatta, che annuncia la connessione da una sponda all'altra.
Il significato è simbolico – di collegamento – ma l'intervento è estremamente concreto. In ballo c'è un investimento di 799 mila euro del Fondo dei Comuni di confine (annualità 2012), che ha visto Feltre capofila per la redazione del progetto che non ha avuto un iter facile, considerando l'aggiustamento in corsa rispetto alla versione iniziale che si è reso necessario sia per esigenze di costruzione del tracciato riguardante proprio la collocazione della passerella sul torrente Remuglia, sia per contenere al minimo l'occupazione delle aree private.
Partendo dalla parte feltrina, il percorso comincia da via Segusini, nelle immediate vicinanze del ristorante La Casona, prosegue verso nord in sinistra orografica lungo l'argine del torrente Colmeda fino a superare il confine con il comune di Pedavena. Ed è all'altezza dell'inizio dei Colli di Murle che la ciclabile attraversa il torrente Remuglia grazie alla passerella appena posata, lunga una ventina di metri. È stato necessario anche un intervento di sistemazione idraulica per scongiurare erosioni. La pista ciclabile prosegue poi fino ad intersecare via Sega Bassa. Sono previste delle aree di sosta con tavoli, panchine, cestini, rastrelliere per le bici e tabelle informative. La larghezza è di 2,50 metri più le banchine laterali e la barriera di protezione in legno verso il corso d'acqua.
Se ci si aggiunge il fatto che l'inizio e la fine della Feltre-Pedavena immettono su due strade a traffico limitato, prende corpo la strategia che punta a creare una rete di percorsi dedicati agli spostamenti sostenibili, in bici e a piedi da parte dei cittadini nelle connessioni tra i centri urbani, oltre che in ottica di valorizzazione turistica.
Raffaele Scottini
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