Passi, Bolzano vuole i pedaggi

Bottacin: «Troppo rischioso per chi vive di turismo»
Luis Durnwalder
Luis Durnwalder
BELLUNO
. «Pensateci per un po’, ma noi siamo intenzionati a farlo in ogni caso». L’ipotesi di imporre un pedaggio lungo i passi dolomitici torna in agenda dopo l’incontro di ieri tra le Province di Bolzano, Trento e Belluno. Il governatore altoatesino Luis Durnwalder ha consegnato ai colleghi uno studio con il quale propone di istituire una “tariffa d’uso” su quattro passi: Sella, Gardena, Campolongo e Stelvio. Sul versante bellunese però le perplessità non mancano.


L’incontro, avvenuto ieri mattina a Trento in occasione di un consiglio regionale, era stato chiesto proprio da Durnwalder, che da tempo propone di introdurre il pedaggio su alcuni passi. Limitare il traffico e tutelare l’ambiente è l’obiettivo dichiarato della Provincia autonoma di Bolzano, ma quali sarebbero le conseguenze sul turismo? A Bolzano e Trento nessuna o quasi, mentre a Belluno gli effetti rischiano di avvertirsi nettamente. La prima preoccupazione infatti riguarda tutto il flusso turistico proveniente da nord, quello che arriva in Italia dal Brennero e che, per arrivare nella nostra provincia, dovrebbe pagare un pedaggio in più.


La reazione di Belluno infatti è stata “freddina”: «Ho fatto presente a Durnwalder le nostre preoccupazioni», spiega il presidente della Provincia Gianpaolo Bottacin. «Se avessimo anche noi uno sbocco a nord e fossimo inseriti nel Corridoio 1 non ci sarebbero problemi, ma così rischiamo di rimetterci solo noi. Comunque ci penseremo facendo tutte le valutazioni del caso». Ha bisogno di tempo anche la Provincia di Trento, visto che ieri il presidente Dellai era assente.


Durnwalder però non ne lascia molto: i vicini hanno un mese e mezzo circa per analizzare lo studio ed esprimersi, ma non si capisce quale sia il margine di trattativa, visto che Bolzano intende procedere in ogni caso, imponendo il pedaggio sul suo versante, anche se nello studio la diminuzione dei carichi di traffico non è garantita, anzi.


Sulla questione si inserisce anche la reazione dell’assessore provinciale e sindaco di Valle Matteo Toscani a quanto successo sull’Alemagna: «Se a Bolzano tassano i passi alpini, noi tasseremo il loro trasporto commerciale», dice provocatoriamente Toscani. «Per noi quei mezzi sono solo fonte di inquinamento, perché si tratta di merci destinate altrove. Se a Bolzano vogliono tassare i passi alpini, perché noi non possiamo fare altrettanto sulle merci che vanno e vengono dalla Val Pusteria?».

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