Passi carrai, sui sistemi di calcolo qualche apertura
BELLUNO. Proposte di revisione sui sistemi di calcolo dei canoni sui passi carrai individuati dal gruppo di lavoro istituito nel 2010 tra tecnici del ministero delle Infrastrutture e trasporti e di Anas. Questo si è deciso nell’ultimo incontro sul tema svoltosi alla fine di luglio a Roma. «Infatti, i canoni derivanti dai nuovi calcoli sono stati ritenuti poco favorevoli e non idonei a eliminare le criticità attuali, per cui si rende necessario un ulteriore approfondimento», precisa Pierangelo Gardenal, presidente del Comitato dei passi carrai.
All’incontro si è analizzato l’impatto dell’introduzione della Tasi, che dovrebbe comprendere anche la manutenzione delle strade. Infine, analizzando alcuni casi eclatanti con arretrati che potrebbero portare alla chiusura delle attività, si è prospettata la possibilità di organizzare incontri mirati che agevolino un accordo tra le parti. I Comitati, pur avendo chiesto qualche giorno per riflettere, rilevano come quanto prospettato va nella direzione auspicata «e aiuterebbe ad attenuare il disagio di pensionati, lavoratori e delle attività produttive, nella attuale situazione economica».
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