Passo Sella aperto la Provincia di Trento rinvia la decisione

belluno. Dietrofront sulla chiusura del passo Sella durante l’estate? Quella che sembrava fino a ieri mattina una scelta quasi scontata, da parte della nuova giunta provinciale leghista del Trentino, torna in discussione. Infatti nei giorni scorsi erano arrivate prese di posizione precise da Trento: basta con la chiusura durante l’estate del passo Sella. Magari si può pensare a qualche altra alternativa per regolare il traffico in quota, come ad esempio, era stato detto, un pass o vignetta sul genere di quello che accade in Austria.
Ieri di tutto questo tema si doveva discutere nella giunta provinciale. Ma le cose sono andate in maniera diversa. Infatti la giunta trentina ha deciso di prendere tempo e comunque di non fare nulla senza prima aver consultato in primo luogo i vicini dell’Alto Adige e poi magari anche quelli del Bellunese e del Veneto. Mercoledì prossimo è già in programma un confronto con la Provincia di Bolzano.
Quindi l’ipotesi di tenere aperto il passo Sella durante l’estate, libero e transitabile per tutti, è stata congelata e rinviata almeno a metà della prossima settimana.
La sperimentazione degli ultimi anni aveva trovato i fieri oppositori negli operatori dei passi dolomitici che hanno presentato diversi ricorsi al Tar contro la decisione della giunta provinciale precedente, supportando il tutto con i dati dei minori afflussi in quota e di conseguenza dei minori introiti per le attività economiche della zona.
Anche sostituire i passi chiusi con una vignetta o pass, che dir si voglia, a pagamento per l’ingresso in certe zone o in certe vallate ha cominciato a suscitare delle reazioni piuttosto dure da parte degli stessi operatori, che non ne vogliono sentir parlare.
Sull’altro fronte delusi dalle ultime novità sono gli ambientalisti. «È una sconfitta» ha detto Luigi Casanova, di Cipra, di fronte all’ipotesi della apertura estiva del passo senza regolamentazione alcuna.
Ora si tratta di capire quale sarà la posizione della Provincia di Bolzano sull’argomento, e della conseguente decisione della Provincia di Trento. —
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