Passuello: dimissioni congelate e duro attacco al Tib

Fumata grigia dall’incontro tra il sindaco Prade e Maria Grazia Passuello. «Dal Tib furbata ingiustificata»
L’assessore Passuello e il sindaco Prade. A fianco Romanelli
L’assessore Passuello e il sindaco Prade. A fianco Romanelli
BELLUNO. Dimissioni in stand-by. Fumata grigia dall'incontro tra il sindaco Prade e Maria Grazia Passuello. Motivo del contendere il malcontento dell'assessore per alcune decisioni prese dall'amministrazione nel campo della cultura e della Fondazione Teatri. Oggi un nuovo faccia a faccia che promette scintille. Un'accesa commissione. L'incontro era stato preceduto, martedì sera, dalla riunione della Terza commissione comunale, teatro di un duro scontro: i duellanti Romanelli e Passuello, col sindaco Prade nelle vesti di mediatore.


Se il presidente aveva puntato il dito contro il raffreddamento da parte di alcuni soci nei confronti della Fondazione (e ciò era dimostrato dalla mancata erogazione di gran parte dei finanziamenti), l'assessore aveva criticato aspramente la gestione della stessa, incapace di interpretare le esigenze e le istanze dei cinque soci.


A tali accuse, non poteva mancare la replica di Michele Romanelli, con tanto di documenti alla mano, siglati dai rappresentanti dei cinque soci: «Questi fogli parlano chiaro», avrebbe detto il presidente, «il bando è stato costruito attorno agli imput dettati dal consiglio d'indirizzo». In mezzo ai botta e risposta tra i due amministratori, ecco il sindaco a sottolineare due priorità: pensare una nuova soluzione per la gestione del teatro e dare vita a un decoroso cartellone invernale.


Dimissioni in stand by. Ieri mattina l'atteso faccia a faccia tra Prade e una Passuello visibilmente arrabbiata per la mossa fatta dal Tib nella giornata di martedì: la presentazione alla stampa della stagione di teatro 2011-2012 della Fondazione. «Devo ammettere», sottolinea l'assessore, «che sono rimasta stupita e amareggiata nel vedere il programma già confezionato e presentato allo stampa prima ancora che ai soci della Fondazione. Un atto di forza e una furbata inspiegabili, in un momento che definirei delicato.


Spero che chi di dovere chiarisca la situazione». Passuello che non si sbilancia sul faccia a faccia col sindaco: «Diciamo che ci siamo parlati e che l'accordo è stato rimandato, perché ci sono tante questioni da chiarire. Tra le mie richieste, c'è anche l'invito al presidente Romanelli a tenere in considerazione le richieste dei soci. La possibilità di rivedere la Fondazione? Per il momento non vorrei aggiungere altro, se non che i tempi cambiano velocemente e che noi dobbiamo restare al passo con le mutate esigenze». Bocca cucita da parte del sindaco Prade, che sta provando a sbrogliare una matassa sempre più intricata. Due gli obiettivi: dare a tutti pari dignità e fare in modo che il consiglio d'indirizzo della Fondazione prenda decisioni all'unanimità, col presidente chiamato a mediare tra i cinque soci. Perale: «Nervi saldi».


«La speranza», sottolinea il consigliere comunale del Pd, Marco Perale, «è che chi di dovere mantenga i nervi saldi. La Fondazione è importante, perché solo grazie a lei Feltre può mettere in scena la sua mini-stagione al teatro della Sena. E' impensabile anche il cambio di presidente, solo perché a qualcuno fuori dal consiglio comunale non piace Romanelli. Se succedesse ciò, significherebbe che sulla cultura è in corso una battaglia politica». Oggi, oltre a quello tra sindaco e assessore, previsto un altro faccia a faccia: quello tra Michele Romanelli e i soci di Anaxus. Previsti altre scintille e colpi di scena.

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