Pasti per i docenti, il ministero paga a metà

È toccato al Comune coprire il buco. Tomasi: «Incredibile, un’altra spesa inattesa per gli enti locali»

BELLUNO. Il Ministero dell’istruzione non trasferisce tutti i soldi per il pagamento della mensa dei docenti delle scuole e così il Comune di Belluno è costretto a coprire i costi, tirando fuori dal bilancio 2.120 euro per l’anno scolastico 2013-2014. E così sarà anche per i prossimi anni.

La situazione ha del paradossale e la evidenzia l’assessore competente Valentina Tomasi, che ha fatto la brutta scoperta. «I pasti dei docenti nelle mense scolastiche», spiega Tomasi, «sono a carico del ministero, in quanto i professori sono dipendenti ministeriali. Fino a qualche anno fa il Miur rimborsava direttamente le scuole medie che avevano le mense per i pranzi consumati dagli insegnanti, mentre liquidava il Comune per quelli delle elementari. Dall’anno scorso, però, il ministero ha deciso di rimborsare tutto agli enti locali, che poi devono girare le quote spettanti alle singole scuole».

Ed è qui che è uscita la sorpresa: «Quando le scuole medie con le mense, cioè Nievo e Zanon, ci hanno chiesto di poter avere i soldi trasferitici da Roma per i pasti degli insegnanti, abbiamo dovuto fare i conti. E da questi è emerso che la spesa, inizialmente stimata in 3 mila euro, non riusciva a coprire l’intero costo del servizio, che ammonta a 5.210,51 euro. Il che significa che il Miur non ha rimborsato tutto il dovuto. A questo punto si imponevano due scelte: o questa somma a copertura veniva imputata alle scuole che, quindi, avrebbero dovuto tirare fuori i soldi dalle loro casse ormai in costante rosso; oppure, come giunta potevamo decidere di coprire la parte mancante. E così abbiamo fatto. Non è stata una decisione semplice, visto che anche il Comune di Belluno è in difficoltà finanziaria per tutti i tagli imposti dal governo».

La cosa che fa riflettere è che «questa somma la dovremo versare ogni anno d’ora in avanti», precisa Valentina Tomasi, che conclude evidenziando come «lo stesso problema dei trasferimenti inferiori per le mense dei docenti. l’abbiamo riscontrato anche per le scuole elementari. Insomma, il ministero dice che rimborsa i costi, invece non è così, perché copre solo una parte della somma. È incredibile».

Paola Dall’Anese

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