Patteggia 14 mesi per spaccio di cocaina

BELLUNO. Patteggia un anno e due mesi, lascia i domiciliari. W.P. era stato arrestato a febbraio dalla polizia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si parla di una cinquantina di grammi...

BELLUNO. Patteggia un anno e due mesi, lascia i domiciliari. W.P. era stato arrestato a febbraio dalla polizia per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Si parla di una cinquantina di grammi di cocaina detenuti e quattro o cinque cessioni, tra il centro della città e l’immediata periferia. L’arresto era stato convalidato, ma il giudice per le indagini preliminari aveva disposto una misura cautelare diversa: i domiciliari, nella sua abitazione di Belluno.

L’uomo è rimasto ristretto fino all’udienza preliminare di venerdì mattina, quando è comparso davanti al gup Sgubbi. Il suo avvocato di fiducia Tormen aveva patteggiato un anno e due mesi con il pubblico ministero Sartorello e la pena è stata applicata. Il rischio era quello di prendere una condanna pesante, se solo fosse stato applicato un certo comma del decreto del presidente della Repubblica numero 309 del 1990, ma così non è stato e l’indagato è anche tornato in libertà.

Nello stesso periodo, la polizia aveva arrestato per lo stesso motivo anche il 55enne marocchino M.N., che risiedeva in provincia di Treviso, ma risultava irregolare sul territorio nazionale, tanto è vero che era stato espulso, però non se n’era mai andato. Tormen garantisce che tra i due non c’è mai stato alcun tipo di rapporto, di conseguenza i due arresti non erano collegati. (g.s.)

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