Pd, De Moliner guida dell’Unione comunale
È stato eletto coordinatore, visto che mancano segretario e presidente, per arrivare al Congresso
BELLUNO. L’assemblea dell’Unione Comunale del Pd è stata affidata a Roberto De Moliner. Rimasta priva del segretario, dimessosi dopo le elezioni di giugno, e anche del presidente (in agosto), l’Unione aveva bisogno di una figura che lo traghettasse al Congresso, previsto in novembre. Il segretario provinciale Erika Dal Farra il 13 settembre aveva convocato l’assemblea per un confronto sulla situazione e per trovare una soluzione alla gestione dell’organismo comunale. Dopo aver discusso, l’assemblea ha deciso in modo unanime di dare mandato ai quattro segretari dei Circoli cittadini (Castionese, Oltrardo, Centro storico e Mussoi – Belluno nord ovest), di individuare al proprio interno un coordinatore, con l’incarico di traghettare l’Unione Comunale al Congresso.
I quattro segretari di circolo si sono riuniti giovedì e hanno incaricato all’unanimità di affidare questo compito di coordinatore a Roberto De Moliner, attuale responsabile del Circolo di Mussoi. A lui spetteranno tutte quelle incombenze di natura burocratica che è necessario fare nel periodo di avvicinamento all’appuntamento congressuale.
Vanno rinnovati i direttivi dei Circoli e tutti i vertici provinciali, giunti a scadenza naturale del mandato, e anche l’Unione comunale, che dopo le elezioni amministrative di giugno è rimasta priva di una guida. Il segretario Quinto Piol, infatti, si era dimesso nei giorni immediatamente successivi il primo turno di voto; il presidente Christian De Pellegrin aveva aspettato i primi giorni di agosto per rassegnare le proprie dimissioni. Da allora l’assemblea dell’Unione comunale non si è più riunita, almeno fino al 13 settembre, quando la segretaria provinciale ha convocato i suoi membri.
Individuare un traghettare del partito comunale in vista del Congresso era importante: si rischiava infatti il commissariamento dell’Unione. «Il mio compito sarà quello di fare le pratiche correnti in vista del Congresso, di coordinare i passaggi necessari, le liste, verificare l’assemblea degli elettori. Cose pratiche e burocratiche insomma», spiega De Moliner. Che si affretta a precisare: «Non sono diventato il nuovo segretario dell’Unione comunale. Se emergerà una questione politica importante, da qui al Congresso, la affronteremo, tutti assieme».
(a.f.)
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