Pdl, alla 3 giorni di Cortina atteso anche Berlusconi
E' atteso anche Silvio Berlusconi nel fine settimana a Cortina per la tre giorni del Pdl, presentata a Padova dal ministro delle politiche agricole, Giancarlo Galan insieme ai colleghi Renato Brunetta e Maurizio Sacconi. Galan ha escluso qualsiasi discussione o lite in consiglio dei ministri con Umberto Bossi. Una risposta allo screzio che lo stesso Bossi aveva raccontato di aver avuto con Galan
CORTINA.
Cortina capitale della politica. Accadrà il prossimo weekend, quando la regina delle Dolomiti ospiterà il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dieci ministri e i massimi dirigenti del Pdl. All’Audi Palace si tiene la tradizionale convention del popolo azzurro. Con una novità: per la prima volta arriverà Berlusconi, e per la prima volta anche Tremonti. Il presidente del consiglio chiuderà la “tre giorni” domenica a mezzogiorno. Lo farà di persona, non in videoconferenza o con una telefonata. Questa, almeno, è l’assicurazione data ieri a Padova dai ministri Renato Brunetta, Maurizio Sacconi e Giancarlo Galan. Il premier arriverà in elicottero all’eliporto di Fiames, domenica mattina, e ripartirà subito dopo il suo intervento.
Ma una parola definitiva sulla sua presenza sarà data all’apertura della convention, venerdì pomeriggio, quando sarà Dario Bond, il capogruppo regionale, a salire (ore 17) per primo sul palco, seguito dal deputato Maurizio Paniz e dal sindaco Andrea Franceschi. Alle 18 aprirà i lavori, con una lunga relazione, il ministro Sacconi. In serata l’appuntamento con i giovani, coordinato dal ministro Giorgia Meloni.
Grossi nomi, nella giornata di sabato: Brunetta (ore 10.50), Matteoli (12), Cicchitto (12.30), Gasparri (15), La Russa e Verdini (15.30), Galan (16.20), Alfano (17.30), Gelmini (18.30), a chiudere Giulio Tremonti (19).
La domenica si aprirà con Brunetta, Galan e Sacconi alle 9.20 e continuerà con Frattini (10). Alle 12 l’appuntamento con Berlusconi.
Più di mille i partecipanti. Spiega Alberto Giorgetti, il coordinatore regionale: «Il convegno di Cortina quest’anno rappresenterà uno snodo fondamentale della politica nazionale dopo Gubbio. La stagione politica è molto calda e dobbiamo rilanciare l’importanza della continuità del lavoro di governo, che si accinge a continuare nella sua attività fino alla fine della legislatura. Ovviamente, l’attesa maggiore è per le conclusioni che terrà il presidente del Consiglio».
Per il ministro Brunetta non ci sono dubbi: «La parola d’ordine deve essere “governare, governare, governare”. Da Cortina partirà questo messaggio, forse l’occasione più importante di fine estate». L’appuntamento di Cortina confermerà, a dire del ministro Sacconi, che «il governo è stato sempre estraneo al teatrino della politica. In consiglio dei ministri non c’è mai stato un dibattito su Fini o sulla Lega, insomma il governo è stato totalmente estraneo alle dialettiche spesso virtuali di questa estate, e ciò ha reso assurda l’ipotesi di elezioni anticipate».
Galan, dal canto suo, fa sapere di aspettare con interesse quanto dirà Tremonti a Cortina. Il titolare dell’economia, infatti, si è sempre esposto in Cadore con Bossi e Calderoli. Il ministro dell’agricoltura dice di aver apprezzato la circostanza che Tremonti non abbia partecipato al rito dell’ampolla, a Venezia. E aggiunge che questo è un segnale di speranza.
In Cadore il leader della Lega aveva pesantemente attaccato Galan. Ma il ministro fa spallucce. «Quello che si dice su uno scontro in Consiglio dei ministri tra me e Bossi è una sciocchezza. Semplicente non è vero. Nessuno strepito con Bossi, con Tremonti forse sì, ma con Bossi assolutamente no. E poi, l’idea che lui mentre presiedeva il Cdm mi abbia impedito di prendere la parola è semplicemente assurda. Quindi, nessuna polemica con la Lega, almeno oggi».
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